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sabato 15 settembre 2012
ILva presidio alle portinerie
il presidio odierno alla port.d si è trasformato in volantinaggio causa
pioggia ed è aggiornato a
martedì 18 settembre ore 15-ore16 Port:D
nel corso del Presidio assemblea la stampa è invitata per verificare di
persona come va estendosi il sostegno
allo slai cobas per il sindacato di classe ilva taranto in alternativa ai
sindacati aziendalisti e aorganismi'ambientalisti' che vogliono la chiusura
dell'ilva
il testo del volantino odierno
Tutti all'assemblea operai Ilva del 22 settembre ore 10
al Centro Sportivo Magna Grecia - via ZARA 121 TARANTO
Discussione e approvazione di una seria piattaforma dei lavoratori
per la messa a norma con tutela del lavoro, salario, salute e
sicurezza
Padrone, Governo, ognuno nelle sue competenze, come si dice, stanno
lavorando sulla nostra testa e sulla nostra pelle. Padron Riva e il suo
maggiordomo, Ferrante, ancora non ci dicono quanti soldi vogliono mettere, a
parte le briciole già programmate, presi dai profitti accumulati in questi
anni, per mettere realmente a norma lo stabilimento e avere quella
continuità produttiva che dicono di volere. Senza questo passaggio le
promesse di Ferrante, in mensa, sui giornali, negli incontri, sono aria
fritta e i sindacalisti fanno da cavalier serventi.
Il Governo, per bocca di Monti, Passera e Clini, usa i "guanti bianchi"
verso l'azienda e fa il 'gioco delle tre carte' per quanto riguarda i soldi
per le bonifiche. I soldi stanziati sono presi da voci già precedenti la
crisi Ilva, una parte rilevante di essi riguardano il Porto e non l'Ilva,
che fare poi di questi soldi, attesi come tante orde fameliche da
politicanti e istituzioni locali, ancora non si è capito nei tempi e nei
piani.
Gli operai di questa fabbrica non possono continuare ad essere o vittime o
burattini! Ci dobbiamo liberare con decisione di ricatti, pressioni
aziendali e padrini!
Nel frattempo in fabbrica peggiorano le condizioni di lavoro con ulteriore
rischio per salute e sicurezza, e nessuno - tranne lo slai cobas - dice
niente.
Il posto di lavoro si difende con la lotta per mettere realmente a norma lo
stabilimento, che non va chiuso, con buona pace degli ambientalisti
antioperai.
Serve ora la forza autonoma e organizzata dei cobas per il sindacato di
classe nelle mani dei lavoratori
per affrontare la situazione difficile che si presenta.
Noi non siamo per stare fermi a guardare.....
ma per tornare a bloccare la fabbrica e ad occupare l'intera città,
ma per i nostri interessi e non per quelli di padron Riva, Ferrante e capi.
L'assemblea del 22 settembre serve a questo!
SLAI COBAS ILVA
per il sindacato di classe
VIA RINTONE 22 TA
cobasta@libero.it - 3471102638
13.9.12
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