giovedì 7 febbraio 2013

il rischio per Fincantieri nel processo penale in corso - udienza 2


06-02-2013 Seconda udienza al processo Rocx-Eurotecnica. Fissata la terza udienza al 15 maggio, in cui saranno sentiti ispettori del lavoro e in segretario provinciale Fiom in qualità di testimoni per dire o meno se sia una "prassi diffusa" quella della paga "globale" in Fincantieri.
La ns.O.S., parte civile al processo, ha spesso documentato questo aspetto, ma occorre precisare che in questo processo non si sta parlando di questo, bensì delle denunce di estorsioni con cui venivano fatte massivamente pagare ai lavoratori di queste ditte, ed "a rate" le somme decise preliminarmente ai contratti di soggiorno. Di tale aspetto non viene fatta menzione nel servizio della Nuova Venezia di oggi. (http://www.slaicobasmarghera.org/udienza2rx-et.htm)   
L'articolo in cronaca parla delle lettere di dimissioni come fulcro del potere di ricatto. Non si tratta cioè solo delle lettere in bianco delle dimissioni, che sono solo un aspetto. Due soci delle due aziende essendo connazionali della gran parte dei lavoratori, ciò permetteva alla struttura la selezione e la gestione delle "quote" che venivano pretese e trattenute mensilmente. La cosa che non si dice è che anche dopo le perquisizioni del 2009 e sino a tutto il 2011, a Marghera queste aziende hanno continuato a ricevere le commesse da Fincantieri, nonostante non fossero certo le uniche aziende di saldatura e carpenteria. Certamente questi ricatti non riguardavano solo Rocx ed Eurotecnica, ma può essere questa una "attenuante" ? O non invece una maggior responsabilità dei dirigenti di Fincantieri ?
Al contempo stanno continuando le testimonianze, anche nostre, alle varie udienze circa le opposizioni fatte da Fincantieri ai decreti ingiuntivi mossi dai legali ns.convenzionati nell'interesse complessivamente di 54 lavoratori delle due aziende, sulla base delle diffide accertative emesse dalle Istituzioni preposte dopo gli accertamenti della Procura del 2009, che appunto dettero il via al processo anche sul piano penale.
Il tentativo di Fincantieri, abbastanza maldestro, è stato quello di cercare di dimostrare che non vi poteva essere responsabilità solidale sui due anni cercando di giocare sul fatto che le diffide accertative emesse a fine 2011, hanno dato luogo tra la fine del 2011 ed i primi mesi del 2012 alle ns.azioni giudiziarie.
Riconoscendo peraltro implicitamente la Giustizia che altre 75 diffide non hanno avuto peraltro seguito. Il rischio per Fincantieri sarebbe ciò che può venir fuori se gli imputati del processo penale anziché negare, ammettessero e chiamassero in causa i loro referenti nell'Azienda statale della Cantieristica nazionale.
 
 

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