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lunedì 18 novembre 2013
Ieri incontro in Regione per lav. Pulizie scuole statali - dello Slai cobas per il sindacato di classe e l'assessore al lavoro Caroli:
A premessa l'Ass. Regionale al lavoro Caroli, a fronte della situazione
di ieri di incontri separati -- sindacati confederali e Slai cobas per
il sindacato di classe -- fatti su richiesta dei confederali, ha detto
alla riunione con i confederali che lui è nettamente contrario a questa
separazione che divide i lavoratori, e ha chiesto mandato ai lavoratori
(presenti in circa 80 nella sala dell'incontro) di convocare il prossimo
incontro unitariamente con tutte le sigle sindacali. *I lavoratori e le
lavoratrici hanno dato pieno mandato all'assessore* che ha aperto
l'incontro con lo Slai cobas con questa comunicazione.
Lo Slai cobas e i lavoratori ritengono questo importante, perchè la
lotta è difficile e occorre la massima unità dei lavoratori, Quanto
accaduto ieri è una dimostrazione di quello che noi diciamo da sempre:
sono le Istituzioni che devono e possono decidere come fare gli incontri.
Nell'incontro lo Slai cobas per il sindacato di classe ha posto le
seguenti questioni e richieste:
1) L'appalto delle pulizie va totalmente rivisto, la riduzione
dell'appalto al 60% è fuori di ogni legalità e si può configurare come
un favoritismo alla Ditta; occorre porre un tetto al massimo ribasso, ed
elevare nettamente l'importo attuale, destinando i miliardi che lo
Stato vuole dare alle scuole private per la scuola pubblica. Deve
essere considerato illegale ogni contratto che sia al di sotto di
disposizioni contrattuali, di legge e dei principi costituzionali (vedi
art. 36).
Quindi, vogliamo un nuovo appalto che garantisca lavoro per tutti,
nessuna riduzione di salario e orario, e rispetto delle normative di
legge e contrattuali.
2) L'emergenza lavoro e inquinamento di Taranto, quest'ultimo che
colpisce anche le scuole, non solo impedisce di tagliare le ore di
pulizie, già risicate, ma richiede un aumento delle ore e fine dei
periodi di sospensione estiva, perchè a Taranto nelle scuole non si
tratta di fare una pulizia normale, ma sempre una pulizia approfondita,
con periodiche fasi di pulizia straordinaria.
3) Una verifica/controllo dei numeri forniti dalla Dussmann sul
personale in forza a Taranto e provincia, che da altri dati in nostro
possesso risultano gonfiati.
4) la soluzione di questa vertenza deve avvenire entro questo mese,
non vogliamo che al 31 dicembre, con scuole chiuse e lavoratori a casa,
si facciano contratti svendita contro i lavoratori.
Infine abbiamo comunicato che se non ci saranno risposte positive, i
lavoratori faranno come nel 2007 in cui Taranto fu invasa e bloccata per
settimane, mesi dalla rivolta dei lavoratori e lavoratrici delle pulizie
sia scuole statali che comunali. Quindi, ognuno si rimbocchi le maniche.
Gli impegni assunti dall'assessore Caroli
nel condividere le nostre richieste e nell'esprimere la sua netta
contrarietà al ribasso del 60%, e a contratti che non possono garantire
un lavoro e salario minimamente decenti; sostenendo che lo Stato
piuttosto che mettere soldi per la cig in deroga dovrebbe impiegare
questi fondi per aumentare le ore di lavoro; nel, infine, ritenere
inaccettabile le differenze contrattuali di ore e salari negli appalti
pulizie, esistenti tra regioni e regioni e il disegno che si cela dietro
questo appalto in Puglia (regione più disastrata) di farne testa di
ponte al ribasso per le altre regioni, SI E' IMPEGNATO:
- A portare in giunta e al prossimo consiglio regionale del 12 (sulle
varie crisi occupazionali in Puglia) le nostre preoccupazioni e
richieste e "impostazione puntuale" del problema;
- a discutere in consiglio in maniera specifica della situazione di
Taranto (inquinamento, ecc.);
- frutto di questo, sarà un documento in cui si prospettano le richieste
dei sindacati e quelle della Regione, portato al tavolo ministeriale con
tutte le Regioni, che, da una telefonata ricevuta proprio a fine
incontro di ieri, sarà convocato nelle prossime settimane.
- a dare incarico all'Ufficio legale della Regione per una verifica
della legittimità di un appalto al 60% di ribasso, perchè un appalto per
essere accettabile deve comunque garantire la conservazione delle
precedenti condizioni di lavoro; di effettuare la verifica sui numeri
del personale della Ditta.
Mentre ha escluso che la Regione possa mettere fondi propri per questo
appalto.
L'incontro si è concluso con l'impegno a fare un primo punto il 20 novembre.
Se l'approccio dell'assessore è utile, lo slai cobas si riserva di
esprimere una valutazione, dopo aver visto dei fatti concreti.
Fin da ora convochiamo tutti i lavoratori per lunedì 11 nov. alla
prefettura in cui vi saranno i Min. Del lavoro e dell'ambiente.
Slai cobas per il sindacato di classe - Taranto
3339199075 (fiorella Masci)
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