la fiom ha contribuito a questa soluzione cui si è opposto con la lotta checontin ua solo lo slai cobas alfa di arese
"La vicenda dell'Alfa di Arese rischia di chiudersi nel peggiore dei modi.
Infatti, oggi, 8 novembre, scadono i primi 45 giorni per la procedura di
licenziamento di 79 lavoratrici e lavoratori dello stabilimento lombardo. Il
tutto, in totale violazione dell'accordo del 24 novembre 2011, che prevedeva
la ricollocazione dei lavoratori nel gruppo, in particolare nello
stabilimento di Corbetta (Mi), dove, tra l'altro, l'Azienda sta facendo
straordinari."
"La Fiom chiede alla Fiat di ritirare i licenziamenti e di tener fede
all'accordo firmato."
"Inoltre, le istituzioni locali e nazionali, anche loro firmatarie
dell'intesa, debbono convocare un tavolo entro i restanti 30 giorni, al fine
di impedire i licenziamenti, attraverso lo strumento della cassa in deroga,
visto che l'Amministratore Delegato di Fiat ha annunciato investimenti per
il centro direzionale di Arese per l'expo 2015."
"La vicenda di Arese é solo la punta dell'iceberg degli effetti dei mancati
investimenti e del processo di deindustrializzazione dell'Alfa in Italia. É
giunto il momento che il ministro dello Sviluppo economico convochi tutte le
parti e che il management chiarisca il futuro industriale dell'Alfa, visto
che sono a rischio anche altri stabilimenti. Infatti, ove non vi fosse la
garanzia occupazionale per tutti i lavoratori e i siti, é necessario che il
Governo si adoperi per attrarre marchi stranieri perché non si può più
assistere inermi alla scomparsa della produzione di auto nel nostro Paese."
Fiom-Cgil/Ufficio stampa
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