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proletaricomunisti.blogspot.com
pc 14 gennaio - via il governo Letta e i suoi impresentabili ministri!
Ora tocca alla donnetta traffichina Di Girolamo, che per il tramite
Alfano-Boccia era passata inopinatamente da servetta di corte di Berlusconi
a Ministro dell'Agricoltura - in effetti di braccia tolte all'agricoltura si
tratta,
essere nel mirino dello sputtanamento e passare di fronte al solito rituale
in Parlamento, dove uno a uno passano i ministri e restano nel governo.
Siamo passati dalla corte da basso impero in disfacimento di Berlusconi a
una corte di miracolati che sono diventati ministri sotto la benedizione di
Napolitano.
Una situazione che se non fosse tragica supera ampiamente la farsa..
Ma le masse proletarie e popolari quelle vere - non l'ignobile drappello
strombazzato fascio-forcone di dicembre - fanno fatica a far emergere la
loro rabbia e ribellione, così come a dare vita a un movimento organizzato
che abbia la forza per spazzare via tutto questo marciume.
Pesano su questo le costanti illusioni parlamentari ed elettorali che,
nonostante tante grida di antipolitica, restano l'orizzonte auspicato e
praticato di un possibile cambiamento.
Come si vede c'è tanto da lavorare per noi proletari comunisti e per tutte
le forze autenticamente proletarie e rivoluzionarie. Il 2014 deve produrre
un fatto nuovo e un cambio di rotta visibile e noi dobbiamo fare tutta la
nostra parte.
Proletari comunisti - PCm Italia
14 gennaio 2014
pc 17 gennaio - il governo letta e tutti i suoi ministri se ne debbono
andare! ma una reale opposizione politica e sociale stenta ad emergere e
avanzare.
La catena di ministri traffichini e corrotti di questo governo, che ora ha
al centro la ignobile moglie di uno dei pezzi forti di Letta, Francesco
Boccia non può essere spezzata da un parlamento che è composto in larga
parte di persone della stessa specie e anche di peggio..
Sebbene divisi dalla lotta per le poltrone e gli affari, sono tutti uniti
alla ricerca di soluzioni migliori per dare un governo migliore a
padroni,banche e finanza e nell'azzannare quotidianamente le condizioni di
vita e di lavoro dei proletari e delle masse popolari.
Non esiste opposizione reale in Parlamento e resta debole e impotente quella
fuori del Parlamento.
Il 18-19 ottobre qualcosa si è visto, ma poi è giunta la confusione
fascio-forconi e la sponda che alcuni del movimento hanno dato a questo
movimento reazionario.. ora riprendere come se niente fosse non è possibile.
La rivolta proletaria e popolare necessaria, ha bisogno di solidi ancoraggi
organizzativi e politici che sono tutt'ora tutti da costruire nelle
fabbriche e nei territori.
Intensificare lavoro e lotta curando organizzazione e piattaforma è
decisivo, per noi come per tutti
proletari comunisti - PCm Italia
17 gennaio 2014
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