mercoledì 26 febbraio 2014

24 gennaio: ILVA - Taranto ..e venne il tempo degli esuberi..come lo slai cobas Ilva denunciava da tempo

Torna l’incubo esuberi 

All'Ilva rischiano in 1.042
TARANTO - L’Ilva e i sindacati riesaminano i contratti di solidarietà firmati lo scorso anno per evitare la cassa integrazione. E spuntano già i primi 1042 esuberi in due punti nevralgici dello stabilimento: l’area ghisa e le acciaierie. In verità si tratta di numeri ridotti rispetto allo scorso anno, quando partì la procedura. Il dato è stato sottolineato durante l’incontro fra la dirigenza aziendale e i delegati di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm. Il contratto di solidarietà, giunto alla verifica annuale, mitiga - riducendo le ore di lavoro e il salario - le conseguenze della crisi di mercato e del programmato stop agli impianti interessati ai lavori di ristrutturazione previsti dall’Aia, l’Autorizzazione integrata ambientale. In realtà i dipendenti dello stabilimento siderurgico finiti in solidarietà, nel corso degli ultimi dodici mesi si sono ridotti a poche centinaia, numeri nettamente inferiori rispetto a quelli previsti e tendenti al ribasso.Il check che azienda e sindacati stanno realizzando continuerà la prossima settimana, con la valutazione degli esuberi negli altri reparti della fabbrica, soprattutto nell’area «a freddo» dove già in passato sono sorte difficoltà occupazionali per mancanza di commesse. ....Ad appesantire la situazione c’è anche il taglio (dal 20 al 10 per cento) del sostegno al reddito deciso dal governo con la Legge di stabilità.

Lo slai cobas per il sindacato di classe dichiara da subito lo stato di agitazione  che sfocerà in una data ravvicinata - dopo consultazione in assemblee informali alla fabbrica questa settimana - in uno sciopero nei reparti in esubero e in tutto lo stabilimento.  

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