La Fiom Torino rifiuta la
solidarietà ai Notav arrestati
Durante lo
svolgersi del congresso provinciale che si è tenuto in questi giorni a Torino,
tre iscritti al sindacato dei metalmeccanici, hanno posto all'attenzione della
dirigenza e degli altri iscritti un ordine del giorno che intendeva sollecitare
una presa di posizione da parte del sindacato in solidarietà ai 4 compagni agli
arresti dallo scorso 9 dicembre con la pesante accusa di
"terrorismo".
L'ordine del
giorno è stato respinto. Nella dichiarazione di voto contrario, il
segretario provinciale torinese, Federico Bellono, ha sostenuto "che non
si può sostenere che si aderisce a tutte le iniziative in anticipo, e che non
si può far finta di non vedere che nel movimento no tav ci siano frange che
….”.
Il problema
vero era la critica alla Magistratura - peraltro non citata nel documento -
o meglio la non critica e presa di distanza esplicita dalle azioni
"non legali" al cantiere. Del resto, sembra difficile pretendere un
piccolo sforzo in più da parte di un sindacato che ha costruito tutta la sua
azione vertenziale sul ricorso ai tribunali... con i risultati che tutti
abbiamo sotto gli occhi: un Marchionne che continua a fare e disfare come e
quanto vuole, una perdita di potere del Lavoro di fronte al Capitale,
l'accorrere di Landini alla corte di Renzi e ora la "scoperta" che
l'accordo siglato dalla Camusso chiude ogni possibilità di reale opposizione
alle scelte di Confndustria e del padronato.
Troppo
tardi...
(Come si può
notare qui sotto, il documento era molto tranquillo e sostenibile anche da un
sindacato che non ha certo mai brillato per "estremismo").
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