Whirlpool, 400 lavoratori
bloccano l'autostrada Napoli-Roma
Hanno
passato la notte sul tetto dello stabilimento i lavoratori della Whirlpool di
Carinaro che da ieri pomeriggio hanno iniziato questa ulteriore forma di
protesta dopo che l'azienda ha confermato nell'incontro al Mise la decisione di
chiudere il sito. Dei sei lavoratori saliti sul tetto uno è sceso ieri sera
dopo un malore. Nella giornata di oggi i lavoratori della Whirlpool hanno
bloccato l'autostrada Napoli-Roma all'altezza di Caserta Sud, in entrambe le
carreggiate. Lo rende noto Giovanni Sgambati, segretario generale Uilm
Campania. Circa i 400 manifestanti presenti. «Era del tutto prevedibile - dice
Sgambati - una escalation della protesta. Purtroppo la direzione della
Whirlpool non cambia idea. A noi non resta che mettere in campo tutte le
iniziative di lotta e stare con i lavoratori per far sì che Carinaro non
chiuda». In una nota Autostrade per l'Italia riferisce che sulla A1 Milano -
Napoli dalle 9,30 sono chiusi i tratti tra l'allacciamento con l'A30 e Villa
Literno in direzione di Napoli e tra Villa Literno e Caserta Sud in direzione
di Roma, a causa della manifestazione di operai della Whirlpool. Sul luogo sono
intervenute le pattuglie della Polizia Stradale e il personale di Autostrade
per l'Italia della Direzione 6ø Tronco di Cassino. Attualmente il traffico è
bloccato dai manifestanti in entrambi i tratti e non si hanno stime dei tempi
di sblocco. Autostrade per l'Italia consiglia agli utenti provenienti da Roma e
diretti verso Napoli dopo l'immissione obbligatoria in A30 di utilizzare l' A16
per raggiungere Napoli. Agli utenti provenienti da Napoli e diretti verso Roma
dopo l'uscita obbligatoria a Villa Literno, si consiglia di proseguire verso
Villa Literno, quindi immettersi sulla Strada Statale 87 verso Caivano per
riprendere l'A1 a Caserta centro verso Roma. «Abbiamo dimostrato tutta la
nostra disponibilità nell'articolare l'iniziativa di mobilitazione e gli
scioperi. Abbiamo costruito un calendario di incontri affinché si ritrovassero
punti di convergenza che portassero ad un intesa. Siamo stati chiari, non ci
sono ragioni industriali serie per chiudere Carinaro. Della 'disponibilità a
non considerare pregiudiziali tutti i punti del piano' ancora non abbiamo
riscontri. Gli inviti alla riflessione, come quello proposto dalla Guidi, son
sempre utili, ritengo, tuttavia che il Governo debba restituire ai lavoratori
l'impegno della Whirlpool a rispettare integralmente gli accordi, a partire da
quello Indesit del 2013»: così sulla vertenza Whirlpool il segretario generale
della Fim Cisl, Marco Bentivogli. «Questa mattina a seguito della rigidità
dell'azienda è partita con forza la mobilitazione dei lavoratori che in questi
momenti stanno occupando la A1 all'altezza di Caserta. Stiamo facendo di tutto
per gestire la rabbia dei lavoratori che sta esplodendo e che deve trovare
risposte in segni tangibili di modifica del piano e se non dovessero arrivare
al più presto richiamiamo il Presidente del Consiglio agli impegni presi con i
lavoratori a Pompei il 18 aprile scorso sulla continuità industriale dello
stabilimento Carinaro», conclude Bentivogli.
Whirlpool non cede: Carinaro
deve chiudere
di Sergio
Governale
Vertenza
Whirlpool in stallo. È ancora muro contro muro tra l’azienda che vuole chiudere
lo stabilimento di Carinaro e i sindacati che si oppongono allo stop delle
attività produttive nel casertano e ai circa 1.350 esuberi in Italia, di cui
815 nel sito campano. Il negoziato in corso presso il ministero dello Sviluppo
economico rischia così di non produrre alcun risultato neanche nell'ultimo
incontro previsto per venerdì prossimo. L'azienda - spiegano i sindacati che
hanno partecipato al secondo confronto con la multinazionale assieme al
ministro Federica Guidi - «non si smuove dalla sua decisione di voler chiudere
a tutti i costi» lo stabilimento ex Indesit di Carinaro. Lasciando intendere di
non essere interessata alle risorse messe sul piatto dalla Regione Campania,
pari a 50 milioni di euro, per salvare l'impianto che produce frigoriferi e
piani cottura. Whirlpool, dal canto suo, si limita a confermare quanto riferito
dai sindacati e che il «punto nodale» resta la chiusura di Carinaro prevista
dal piano industriale. Aggiungendo che venerdì saranno approfonditi gli aiuti
per gli esuberi.
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