Alessandro
Morricella ha smesso di vivere il 12 giugno.
Dal 12
giugno 2003, quando morirono Paolo Franco e Pasquale D’Ettorre,
uccisi dal crollo di una gru, al 12 giugno 2015 sono stati anni segnati da
una media di 2/3 operai assassinati all'anno per il profitto dei padroni. Alessandro
ora è la quinta vittima della fabbrica negli ultimi tre anni. dopo
Claudio Marsella, Francesco Zaccaria, Ciro Moccia, Angelo Iudice.
ASSASSINI!!
Gli operai non possono sempre e solo piangere i loro compagni di lavoro!
Occorre una rivolta in questa fabbrica di sfruttamento e sangue per il capitale.
L'Altoforno
2 doveva essere fermato nel 2012 per ordine della Magistratura assieme a tutta
l'area a caldo. Invece ha continuato a produrre, nessun risanamento c'è stato e
il governo ha sfornato 7 decreti solo per salvare gli interessi prima di padron
Riva e poi dei padroni dell'acciaio.
Mentre Alessandro moriva, uno degli assassinii di tanti operai e masse popolari, Fabio Riva, veniva trattato coi guanti gialli!
E
ieri, i commissari del governo Renzi, che oggi esprimono ipocrite condoglianze,
hanno imposto, sotto
ricatto,
che gli operai, che pretendevano sicurezza, riprendessero il lavoro all'Afo 2 –
purtroppo, con l’assenso dei delegati sindacali.
Padron Riva e Stato, Governo, quindi, non c’è differenza: entrambi si
stringono le mani insanguinate.
E al processo questi commissari osano pure chiedere di
"patteggiare"!
Anche per loro, come per i Riva, la vita degli operai vale al massimo una
multa da 1 milione di euro a testa!
OPERAI, ALZIAMO LA TESTA! ABBIAMO IL CORAGGIO DI DIRE NO E DI LOTTARE!
Slai
cobas per il sindacato di classe – Taranto
3475301704
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