Premessa
Dal 1° Maggio Festa dei Lavoratori e inaugurazione dell’EXPO sono morti schiacciati dal trattore ventitré persone e sono già cinquantatré dall’inizio dell’anno. Mai tanti morti complessivi nelle varie categorie da quando il 1° gennaio 2008 ho aperto l’Osservatorio. Erano complessivamente sui luoghi di lavoro 142 il 31 maggio del 2014 +4%. Erano 134 il 31 maggio del 2008 + 7,2% e questo nonostante in questi anni si siano persi milioni di posti di lavoro. Il lavoro nero, grigio, il precariato, la legge Fornero che ha costretto lavoratori anziani a rimanere a lavorare nonostante svolgono lavori pericolosi che richiedono buono stato di salute e riflessi pronti. Il job acts farà aumentare ulteriormente le morti sul lavoro. Il Jobs acts istituzionalizza il precariato e costringe chi lavora, pena il licenziamento, a svolgere anche lavori pericolosi.
1 gennaio/31 maggio 2015
Report morti sul lavoro in Italia
MORTI SUI
LUOGHI DI LAVORO NELLE PROVINCE ITALIANE (vanno almeno raddoppiati se si
aggiungo i morti sulle strade e in itinere)
Sono 252 i
morti sui luoghi di lavoro in questi
primi cinque mesi del 2015.
’ultimo mese ha visto morire sui luoghi di
lavoro 56 lavoratori di cui 23 agricoltori schiacciati dal trattore e tre
morti con una motozappa. Dall’inizio dell’anno i morti schiacciati dal trattore
sono stati 54. Se si aggiungono i morti sulle strade e in itinere si superano i
500 morti complessivi nelle diverse categorie.
Nonostante la nostra mail spedita come nel febbraio 2014, si continua a non far
niente per gli agricoltori schiacciati dal trattore. Chiedevamo a Renzi,
Poletti e soprattutto Martina di fare una campagna informativa sulla
pericolosità del mezzo. Decine di apparizione televisive sull’EXPO di questo
pessimo ministro ma mai un attimo di solidarietà e un intervento a favore di
questa categoria di lavoratori. Ricordiamo ancora una volta che dal 28 febbraio
del 2014 alla fine dell’anno ne sono morti così atrocemente 142 e 152 in tutto
il 2014. Chi ha sensibilità e cuore faccia qualcosa, avverta almeno l’amico, il
parente, il conoscente che guida il trattore, che questo “mostro” uccide per
tantissime cause. Di non far salire sul mezzo persone anziane o non in perfetto
stato di salute, oltre che ragazzi e bambini. Chi lo guida ogni volta che lo usa corre un pericolo mortale.
I morti in agricoltura nei primi 5 mesi sono
il 34% sul totale. Anche questa è un’eccellenza italiana da evidenziare
all’EXPO. La carneficina continua anche in edilizia che vede il 21.8% delle
morti per infortuni sui luoghi di lavoro sul totale. Le cadute dall’alto sono
sempre la prima causa di morte in questo comparto. Nell’industria i morti sono l’8,3%
sul totale. Nell’autotrasporto 5,5% sul totale. Le altre vittime degli
infortuni mortali sono da distribuirsi nei vari servizi artigianali e
giardinaggio. Voglio ricordare a chi legge questo report, che per il 2014 sono
circolate in rete dei “numeri” veramente stravaganti sulle morti sul lavoro nelle
varie province; che non hanno nessuna corrispondenza con la realtà. Aspettiamo
che l’INAIL diffonda i suoi dati definitivi sulle morti per infortuni sul
lavoro per il 2014 poi li confronteremo, ben sapendo che questo istituto
monitora solo i propri assicurati. Ma
noi dell’Osservatorio Indipendente di Bologna siamo sicuri di quello che
scriviamo: i morti sui luoghi di lavoro sono tutti registrati e li monitoriamo anche
se dispongono di assicurazioni diverse da quelle dell’INAIL o che ne sono privi.
E sono in tanti. Chi ne è privo spesso lavora in nero per un amico, fa
l’agricoltore e l’edile senza averne la preparazione e così via anche negli
altri lavori. Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio
Indipendente di Bologna morti sul lavoro
Nessun commento:
Posta un commento