Scuola: contro la riforma
Renzi
L’Isis Mamoli blocca gli scrutini
L’Isis Mamoli blocca gli scrutini
La protesta
con il blocco degli scrutini contro la riforma della scuola sta prendendo piede
anche in Bergamasca. Dal 5 giugno infatti sono iniziate le riunioni degli
insegnanti per la valutazione degli studenti e in alcuni istituti è stato
sospeso il giudizio. Il fenomeno, richiesto dai sindacati per dare un segnale a
Roma, si sta verificando a macchia di leopardo. All’Isis Mamoli di Bergamo
l’adesione è stata elevata e le Rsu dell’Istituto hanno comunicato che «tutti i
16 scrutini previsti nei giorni 8 e 9 giugno sono stati bloccati, e saranno
riconvocati secondo le regole previste in questi casi, con un disagio per gli
stessi insegnanti che recupereranno in tempi stretti gli impegni previsti a
calendario». Le motivazione della protesta sono spiegate in una lettera nella
quale le Rsu sottolineano come «anche a livello locale si stia manifestando un
fortissimo disagio del corpo insegnante, oltre a quello di molte famiglie e di
molti studenti rispetto ai progetti di legge che investono la scuola, e che non
paiono individuare soluzioni concrete per un settore già da tempo martoriato da
tagli economici e da norme spesso estemporanee e contraddittorie». Il blocco
degli scrutini è una protesta reale ma simbolica perché la legge prevede che lo
sciopero può essere applicato solo nei primi due giorni di scrutini e che poi
vadano riconvocati entro cinque giorni. Quindi si tratta di uno slittamento e
non di un blocco vero e proprio, nel caso dell’Isis Mamoli si andrà alla
settimana prossima.
Nessun commento:
Posta un commento