domenica 26 luglio 2015

26 luglio - Tentativo di aggresione contro i lavoratori del s.i. Cobas alla Gls di Rho. Solidarietà dello Slai Cobas sc: se toccano uno, toccano tutti



Questa mattina una nuova azione infame si è abbattuta contro i facchini del si Cobas alla Gls di Rho. Il nostro delegato al termine del turno di lavoro e' stato circondato e minacciato da una serie di autisti legati a Natana doc che gestisce il magazzino. Solo l'intervento degli altri nostri iscritti e di altri lavoratori ha evitato che l'aggressione venisse messa in atto. Questo comportamento le avevamo già visto durante lo sciopero, quando una serie di capetti e crumiri continuavano a provocare i lavoratori con affermazioni di stampo fascista e cercando il corpo a corpo con chi era in sciopero, nel tentativo di intimidire nostri iscritti a disdire la tessera del sindacato.
Tutto è avvenuto sotto gli ochhi dei responsabili della cooperativa a fare da spettatori. Ieri l'azieda ha riunito una parte di lavoratori, per comunicargli che se natana doc perderà l'appalto verranno tutti licenziati, i padroni di natana mentono sapendo di mentire e lo fanno con l'obbiettivo d far salire la tensione e alimentare una guerra tra poveri. Tutti i lavoratroi devono sapere che se natana doc perderà l'appalto il SiCobas si batterà affinché i lavoratori nel magazzino vengano tutti riassunti dalla nuova cooperativa che subentrerà, così come avviene in tutti i magazzini dove siamo presenti e dove a differenza di Rho, ad autisti e facchini viene applicato un coretto contratto nazionale e i lavoratori hanno concquistato alti aumenti salariali e tutti i diritti che gli spettano (dai ticket mensa, al pagamento di malattia, ferie, tfr, ecc.) Da quando nel magazzino si è costituito il s.i. Cobas la cooperativa su ordine di Gls si è resa responsabile di intimidazioni e provocazioni contro i lavoratori iscritti al sindacato, fino ad arrivare alle 9 sospensioni rientrare immediatamente grazie allo sciopero nazionale. Il SiCobas non accetterà nessun tipo di intimidazione nei magazzini di Rho e Sesto Ulterriano, la risposta sarà sempre più dura e coordinata a livello nazionale. 
s.i. cobas
24/07/2015

Nessun commento:

Posta un commento