La riforma della “buona scuola” del governo Renzi
mette sin da subito in atto il suo impianto reazionario con la questione
delle immissioni in ruolo dei docenti precari, usate in tutti questi
mesi vergognosamente in modo ricattatorio dal dittatorello Renzi: “o passa la
legge o non assumo nessuno” fino all’imposizione moderno fascista della fiducia
in parlamento.
Il piano “straordinario” di assunzioni che non
sarà comunque di 150.000 immissioni in ruolo ma di 102.734 (la tanto
sbandierata eliminazione definitiva del precariato non ci sarà ma tantissimi
supplenti resteranno e non si sa che fine faranno ancora esattamente, vedi per
esempio le II e III fasce dei precari, per non parlare delle GAE – graduatorie
ad esaurimento che rischiano invece di non esaurirsi!) è un piano molto
farraginoso che costringe i docenti precari ad essere divisi in quattro fasi E
AD ESSERE SOTTOPOSTI, NONOSTANTE LO STESSO DIRITTO MATURATO AL PASSAGGIO IN
RUOLO DOPO TANTI ANNI DI PRECARIATO, A CRITERI DIVERSI E DISCRIMINATORI DI
ASSUNZIONE: la fase zero, la A, la B e la C, da veri e propri gironi
infernali.
Durante le prime due fasi infatti, la zero e la A, già
in corso per le procedure di inizio di anno scolastico, le immissioni
in ruolo saranno fatte secondo
il vecchio regolamento sui posti vacanti e disponibili, derivanti dal
turn-over, cioè la sostituzione di chi va in pensione, ovvero il 50% dei posti
verrà assegnato ai docenti vincitori di concorso con sede nella stessa regione dove
hanno svolto la prova, mentre per l’altro 50% si attingerà dalle GAE nella
corrispondente provincia di iscrizione.
Ma non è la stessa cosa per le fasi
successive B e C: per
concorrere alle immissioni in ruolo infatti i docenti precari dovranno
presentare una domanda on line attraverso il sito Polis/Miur a partire dal 28
luglio e fino alle ore 14,00 del 14 agosto, ma questa volta la domanda è
obbligatoria su TUTTE LE PROVINCE e le immissioni in ruolo saranno fatte prima su tutti i posti
disponibili e vacanti, poi su quelli del cosiddetto organico potenziato,
l’organico su cui i presidi “nuovi padroni”sulla base della nuova legge saranno
liberi di spadroneggiare sempre e solo sulla pelle dei lavoratori. La
domanda per essere inseriti in queste fasi B e C è volontaria?! Questo vuol
dire che se i precari, che da anni hanno diritto all’assunzione, non la
presentassero sarebbero esclusi dal piano di assunzioni, alla faccia del
pronunciamento della Corte di giustizia Europea che ha condannato il
governo italiano ad assumere a tempo indeterminato tutti i docenti precari!!!
Chi è
inserito con riserva per provvedimento del giudice non definitivo non partecipa
alle procedure di assunzione nazionali, lo stesso vale per chi è già di
ruolo e inoltre per non finire! il Miur non ha ancora reso chiaro
definitivamente quale sarà la conseguenza di eventuali esclusioni sulle
GAE.
La presentazione
di questa domanda volontaria?! è ancora più perversa nel meccanismo
complessivo elaborato dal governo/Miur perché i docenti precari sono
inoltre obbligati ad indicare la priorità su tutte le province anche se in esse
non c´è la graduatoria di riferimento e chi risulta presente in più
graduatorie non potrà scegliere la preferita per l´assunzione, ma sarà il
sistema on line a individuare nell´ordine delle provincia scelte quella che ha
il punteggio più alto a scorrimento… Questo in sostanza significherà NESSUNA
LIBERTA’ DI SCELTA per i tanti docenti precari cui sarà
imposto di fatto l’esodo dovendo accettare per forza sedi lontane lasciando
le proprie città, le famiglie ecc. con tutte le difficoltà del caso, e questo
nello specifico colpirà anche tante donne, che nella scuola sono la
maggioranza, che oggettivamente, come anche abbiamo letto o direttamente
sentito a seguito di alcune inchieste fatte tra di esse, avranno diverse
difficoltà ad organizzarsi visto anche il carico del lavoro di cura verso la
famiglia… fino al punto di dovere rinunciare dopo tanti anni di sacrifici.
Chi
non accetta l’assunzione, qualunque sia la provincia o la graduatoria “scelta”
dal sistema!!! del governo perde la possibilità di
essere assunto su tutte le graduatorie… un indicibile aut aut imposto dal
governo Renzi che anche con questa riforma ha mostrato tutto lo sprezzo moderno
fascista verso la classe dei lavoratori della scuola che hanno lottato per mesi
senza fermarsi…
Se questo è
già l’inizio concreto della “buona scuola” del governo Renzi
concretamente bisognerà tornare a protestare a partire dal
nuovo anno scolastico per contrastare il governo della distruzione della scuola
pubblica … le lavoratrici e i lavoratori della scuola dal nord al sud già
lo stanno mettendo in conto…
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