COMUNICATO TERZO GIORNO
Ieri è trascorso il terzo giorno di blocco della
produzione e presidio dei carroponte e del tetto della fabbrica. Noi stiamo
bene, determinati e compatti. Al mattino c’è stato un piccolo presidio
organizzato dalla FIOM al cancello. Diversi altri lavoratori e lavoratrici
hanno partecipato. Abbiamo fatto il punto della situazione con il sindacato e
la situazione è ancora bloccata. Il problema serio che è emerso ieri è che la
Azienda ha deciso, in maniera assolutamente criminale, di tentare di forzare la
mano e creare una situazione di forte tensione fuori e dentro la fabbrica. Il
direttore prima ha sottoscritto un esposto alla procura nel quale declina ogni
responsabilità per quello che accade in fabbrica a causa del nostro presidio permanente
e poi, su indicazione della presidenza e della proprietà, ha richiamato i pochi
lavoratori addetti della Marcegaglia e soprattutto quelli delle ditte esterne
che lavorano in appalto qua dentro, per riprendere le attività produttive in
azienda. Questa è una chiara provocazione. Vogliono mettere i lavoratori in
lotta contro altri lavoratori. Vogliono che scoppi la rissa per poi chiedere
l’intervento delle forze dello stato per portarci via di peso e riprendere la
produzione. Siamo al surreale. Usano i lavoratori malpagati maltrattatissimi
degli appalti che sono costretti a presentarsi al cancello pena il
licenziamento in tronco. Usano ancora i nostri colleghi che fra un paio di
settimane accetteranno la mobilità o saranno definitivamente trasferiti volontariamente
nello stabilimento di Pozzolo, che fino all’ultimo continuano ad essere
ciecamente fedeli al direttore dello stabilimento che, tra l’altro, è stato
anche esso silurato e tolto dall’incarico per la produzione di pannelli.
DENUNCIAMO LA’IRRESPONSABILITÀ DEL PADRONE
MARCEGAGLIA, DELLA PRESIDENZA, E DEI DIRIGENTI CHE VOGLIONO PROVOCARE TENSIONE
E VIOLENZA PER SBLOCCARE A PROPRIO VANTAGGIO LA SITUAZIONE!
Non vogliamo cadere in questa provocazione, abbiamo
già segnalato alle autorità competenti questa situazione, ma respingeremo con
tutti i mezzi che abbiamo a disposizione il tentativo di far ripartire la
produzione. Facciamo appello a tutti i lavoratori e le lavoratrici solidali,
alle organizzazioni sindacali, ai collettivi e alle associazioni di lotta e di
classe, alle organizzazioni politiche a partecipare più numerosi possibile (e
impossibile) al presidio dei cancelli il prossimo lunedì 6 luglio a partire
dalle 5 del mattino in viale Sarca 336 a Milano. La Fiom nell’occasione ha già
mobilitato i delegati e le delegate della provincia di Milano. Il padrone
Marcegaglia è uno dei più importanti e potenti del paese. Vincere questa
battaglia potrebbe essere un grimaldello per rilanciare le lotte nel futuro. Il
sostegno e la partecipazione di tutti e di tutte è necessario e utile oggi e
potrebbe esserlo per il rilancio del conflitto nel futuro. Noi abbiamo un solo
compito:
RESISTERE UN MINUTO IN PIÙ DEL PADRONE!
NON MOLLEREMO!
Alfredo
Cristian
Franco
Gianni
Massimiliano
Sergio
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