Naspi in
ritardo. Migliaia di disoccupati senza sussidio. Un altro regalo di Renzi
La fretta fa i gattini ciechi. La fretta di Renzi
nell'approvare la riforma del lavoro e del welfare per farla entrare in vigore
prima delle elezioni regionali lascia senza sussidio migliaia di persone in
tutta Italia e oltre 1000 a Livorno, compresi i lavoratori e le lavoratrici
People Care, ultimo disastro occupazionale cittadino. La questione è semplice e
si sapeva da settimane: il programma per il calcolo della nuova disoccupazione
non sarà disponibile prima del 15 luglio quindi, a essere ottimisti, fino a
fine luglio i neodisoccupati non vedranno un euro mentre le bollette, le tasse,
gli affitti, i mutui e le rate arriveranno con puntualità svizzera. Naturalmente
il governo non ha fatto una piega e i media nazionali non fanno cenno di questa
vergogna. Non c'è cenno di questa vergogna anche perchè, bisogna essere onesti,
non ci pare che nel paese siano state prese d'assalto sedi dell'INPS o siano
state organizzate proteste. Ad esempio a Livorno, i sindacati confederali che
giustamente hanno incontrato la direttrice dell'INPS di Livorno per accertarsi
della situazione, non fanno cenno a nessuna iniziativa. Un tempo il ruolo dei
sindacati era quello di organizzare i lavoratori o i neodisoccupati e far
emergere, anche confliggendo, ciò che non andava, era ingiusto o non era
nell'interesse dei lavoratori. Ieri invece Cgil-Cisl-Uil di Livorno hanno
mandato una nota di preoccupazione e come risposta ad una situazione insostenibile
hanno allertato il Prefetto di Livorno perchè temono per l'ordine pubblico. Chi
sono, la nuova polizia? No, c'è Renzi al governo e Cgil-Cisl-Uil anche se
bistrattati e spesso trattati con metodi spiccioli, sono arruolati col governo
e il Pd-Dc del presidente del Consiglio. Quindi meglio lavorare sottotraccia e
dare i servizi ai lavoratori senza disturbare il manovratore. Per quanto
riguarda le mobilitazioni, a Livorno quelle se le asservano al primo passo
falso di Nogarin o a sostegno di Bacci.
da Senza
Soste
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