L'associazione annuncia un presidio a Roma
e un'assemblea pubblica al Tartara il 16 novembre
26 Ottobre 2015 – CASALE MONFERRATO “No a disparità fra malati d'amianto”. È quanto chiede l'Afeva – Associazione Famigliari e Vittime dell'Amianto – dopo che è stato reso noto di decreto intermisteriale che assegna un indenizzo 'una tantum' di 5600 euro ai malati di mesotelioma che lo hanno contratto per esposizione ambientale o famigliare. In sostanze, sostiene l'Afeva, anche se è stato compiuto un passo avanti importante (pur senza consultare le parti sociali), questo contributo oltre ad essere modesto in relazione al male contratto opera un'odiosa discriminazione fra i malati per cause professionali (che hanno diritto a indenizzi Inail, integrazioni del Fondo Nazionale Vittime e l'estensione della pensione agli eredi) e i malati per esposizione famigliare o ambientale, che questi diritti ancora non ce li hanno. Per questo l'Afeva annuncia che andrà a manifestare a Roma, sotto la sede del Ministero del Lavoro, e indica un'assemblea pubblica per il prossimo 16 novembre, alle 17, al salone Tartara.
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