giovedì 3 dicembre 2015

2 dicembre - La voce del padrone alla FCA SATA Melfi



Congelate 300 assunzioni alla «Fca» di San Nicola
di Francesco Russo
MELFI - «Per quanto riguarda l’occupazione, non ci saranno ulteriori assunzioni almeno fino alla fine dell’anno. Ma i tanti giovani selezionati dovranno avere solo un po' di pazienza, perché nuove occasioni arriveranno».E’ quanto affermato dal segretario generale della Fismic, Roberto Di Maulo, in una delle sue consuete visite nella sede sindacale per il Mezzogiorno di Melfi. I nuovi contratti - se ne ipotizzavano circa 300 - erano attesi per lo scorso mese di ottobre. Ma ad oggi la situazione resta congelata. E comunque da gennaio sono state quasi 1900 le nuove assunzioni per esigenze produttive legate ai nuovi modelli: 1481 lavoratori hanno ottenuto ad agosto il rinnovo con un contratto a tempo indeterminato, gli altri 400 interinali sperano di ottenerlo a dicembre. Il massimo rappresentante nazionale della Fismic, nel frattempo, parla «di futuro roseo per lo stabilimento lucano della Fca». «Melfi - spiega Di Maulo - è diventato un grande esempio: il modello della Fca-Sata sarà esportato anche in altri stabilimenti gruppo, a partire dai nuovi che verranno realizzati all’estero.
Quest’anno sono stati raggiunti risultati straordinari, le auto realizzate a Melfi stanno ottenendo un grande successo: soprattutto la Renegade, che è riuscita a penetrare un mercato importante come quello americano, dove c'è da sempre la cultura del Suv. Adesso - prosegue il sindacalista - va bene anche la 500X, soprattutto dopo che il prezzo è stato abbassato. Ci sono veramente buone prospettive per la fabbrica lucana, destinata a durare per anni e anni».
Mentre l’anno si appresta a concludersi, si inizia a guardare al 2016. «Sicuramente ci aspetta - spiega Di Maulo - un 2016 di consolidamento degli ottimi risultati già conseguiti. Il merito di questi successi va soprattutto ai lavoratori. Gli operai di Melfi si stanno dimostrando veramente all’altezza. Ma si stanno comportando benissimo anche i nuovi assunti: gli abbandoni sono stati veramente pochissimi. Siamo di fronte a numeri bassissimi, rispetto a quelli registrati negli anni '90. Merito della voglia di lavorare di questi ragazzi, ma anche delle condizioni di vita in fabbrica. Con i nuovi sistemi si va a sforzare il fisico, nei movimenti, sempre di meno». E’ in crescita, nel frattempo, anche l’intero indotto industriale. «La situazione - concorda Di Maulo - è buona pure per l’indotto: c'è stato un movimento di almeno duemila interinali assunti. Se a questi aggiungiamo i quasi duemila assunti in Fca è facile capire quanto sia positiva la situazione nell’area industriale di San Nicola di Melfi».

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