Redazione,
E con oggi sono quattro giorni di sciopero. Le 12
operaie delle pulizie licenziate da POLICOOP appaltante il servizio presso
Holiday Inn di BolognaFiera mantengono la promessa, e senza fare un passo
indietro si ripresentano puntuali su quello che deve tornare ad essere il loro
posto di lavoro.
Al clamoroso cambio appalto interno al consorzio, ora
gestito da una neonata cooperativa con 40 giorni di vita e 150 euro di capitale
sociale, si continua a rispondere altrettanto clamorosamente con pentole,
fischietti, megafono e volantini nel salone d’ingresso dell’albergo,
accompagnando l’attività e la clientela per tutta la giornata, dalla colazione
sino al dopo pranzo. Le operaie ringraziano una per una tutte le sempre più
numerose persone che esternano parole e gesti di solidarietà e sostegno,
regalando al presidio qualche sorriso affatto di circostanza ma soprattutto
attenzione nel volere capire ed approfondire i motivi di questa lotta. Così ciò
che superficialmente viene interpretata come una protesta colorita assume i
contorni austeri del posto di lavoro; sottolineando la prospettiva per cui chi
non ha nulla più da perdere ha tutto da giocarsi contro chi possiede il denaro
e quindi il potere di disporre come meglio crede delle operaie sotto costante
ricatto. Tutte e tutti noi al loro fianco non possiamo che rendere onore alla
loro coraggiosa decisione di proseguire unite nel rifiuto di contratti-capestro
che umiliano gli anni di servizio e di salute spesi in questa stessa struttura,
senza scordare l’inserimento del jobs act che precarizza e rende licenziabili
al primo sciopero senza possibilità di reintegro. Anche oggi è stata questa la
nostra diffida all’arroganza e onnipotenza padronale, e continuerà ad esserlo
fino alla riassunzione per tutte con un normale contratto di lavoro.
Bologna 4 dicembre 2015
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