lo Slai Cobas per il
sindacato di classe Taranto esprime il massimo appoggio e il proprio impegno
nella battaglia
slaicobasta@gmail.com 347-1102638
GOVERNATORE EMILIANO,
NON PERMETTERE IN PUGLIA “FIGLI E FIGLIASTRI”!
«Trivellare il nostro mare è una
vergogna e una follia», ha dichiarato il Presidente Michele Emiliano
riferendosi ai permessi di ricerca rilasciati dal Governo Renzi nell'Adriatico
di fronte alle Tremiti. È altrettanto vergognoso e folle lasciare che la
popolazione lucana subisca ulteriori trivellazioni, con le relative gravissime
conseguenze, e che tali attività petrolifere ricadano anche sulla salute dei
cittadini di Taranto, dove il greggio estratto dalla Val d’Agri viene
raffinato.
È vergognoso permettere al Ministero dello Sviluppo Economico di realizzare il progetto ‘Tempa Rossa’ che prevede la movimentazione di 2,7 milioni di tonnellate annue di petrolio dalla Valle del Sauro, in Basilicata, fino a Taranto. E che comporterà per la città di Taranto un aumento di emissioni diffuse e fuggitive in atmosfera e di idrocarburi pericolosi per la salute, come confermato dalla stessa Arpa Puglia. Il progetto prevede inoltre un consistente traffico di petroliere nel Mar Grande, nel golfo di Taranto, mettendo a rischio l’ecosistema marino. Il rapporto Ispra del 2011 sugli sversamenti di prodotti petroliferi stabilisce infatti che i porti più inquinati sono quelli con il maggior traffico di petroliere.
Per tali ragioni, chiediamo al presidente Emiliano di esprimersi in maniera chiara e inequivocabile in merito a tale autorizzazione, facendosi portavoce delle istanze del territorio tarantino e pugliese.
È vergognoso permettere al Ministero dello Sviluppo Economico di realizzare il progetto ‘Tempa Rossa’ che prevede la movimentazione di 2,7 milioni di tonnellate annue di petrolio dalla Valle del Sauro, in Basilicata, fino a Taranto. E che comporterà per la città di Taranto un aumento di emissioni diffuse e fuggitive in atmosfera e di idrocarburi pericolosi per la salute, come confermato dalla stessa Arpa Puglia. Il progetto prevede inoltre un consistente traffico di petroliere nel Mar Grande, nel golfo di Taranto, mettendo a rischio l’ecosistema marino. Il rapporto Ispra del 2011 sugli sversamenti di prodotti petroliferi stabilisce infatti che i porti più inquinati sono quelli con il maggior traffico di petroliere.
Per tali ragioni, chiediamo al presidente Emiliano di esprimersi in maniera chiara e inequivocabile in merito a tale autorizzazione, facendosi portavoce delle istanze del territorio tarantino e pugliese.
Nessun commento:
Posta un commento