Ieri pomeriggio 28/01/2016 manifestazione alla presidenza della regione perché ancora una volta il lavoro è a rischio e ora più che mai! Il nostro lavoro legato ai servizi di assistenza ai ragazzi disabili dal 1 marzo, se dovesse comunque ripartire, potrebbe subire un ulteriore riduzione di orario e di stipendio.
I dirigenti che abbiamo incontrato in queste settimane lo dicono apertamente “visto che non ci sono più soldi” ed ognuno rimanda all’altro la patata bollente!
Le lavoratrici e i lavoratori sono stanchi del gioco al rimpallo delle competenze tra regione ed ex provincia e di sentir dire che mancano le risorse. Gli intrallazzi di ordine burocratico tra Regione e provincia non ci interessano, dovrebbero interessare piuttosto i magistrati che hanno di che mandare in galera un bel po’ di questa gentaglia che non rispetta né la Costituzione né le altre leggi che parlano di garanzia assoluta per questo settore; la Regione deve comunque intervenire senza se e senza ma perché noi non ci stiamo e non ci stanno neanche le famiglie dei ragazzi disabili ai quali viene leso il diritto allo studio, l’integrazione scolastica e l’obbligo scolastico.
Dopo una serie di blocchi stradali (di fatto blocco della circolazione in tutta la zona di Piazza Indipendenza) e qualche “scambio di battute” con la polizia e dirigenti della Regione, è stato fissato il prossimo incontro con l’assessore alla Formazione, Marziano, da tenersi presso l’ARS, l’Assemblea Regionale Siciliana.
La lotta è dura ma se pensano di farci stancare si sbagliano di grosso, non dimentichiamo che se stiamo lavorando è grazie alla determinazione delle azioni di lotta messe in campo in questi anni, quindi rimettiamo in campo tutta la grinta che abbiamo e via verso le prossime iniziative, soprattutto se dall’incontro non riceveremo le risposte adeguate!
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