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CASTELNUOVO
(Mo). Continua ininterrotto lo sciopero e il presidio sindacale presso la Castelfrigo
di Castelnuovo Rangone dopo la rottura delle trattative di mercoledì scorso. A
partire dal 25 gennaio ad oggi sono stati 6 i giorni di sciopero e 5 gli
incontri ufficiali presso la Prefettura e presso la sede di Confindustria che
non hanno portato a nulla. Tensione ai cancelli dove la polizia ha dovuto
scortare i lavoratori che non volevano aderire allo sciopero. Chi è rimasto
all’esterno non ha risparmiato offese e cori di scherno.
I lavoratori intanto
hanno denunciato pubblicamente le loro condizioni di lavoro, come è successo in
occasione dell’assemblea dei delegati sindacali delle industrie alimentari
modenesi che hanno portato la loro solidarietà ai lavoratori in sciopero. Negli
ultimi giorni si sono susseguiti numerosi attestati di fattiva solidarietà con
la partecipazione di delegati e lavoratori di altri settori e di altre
province. “Sono a Castelnuovo Rangone, dice Paglia di Sinistra Italiana,
al presidio che i lavoratori delle coop in appalto presso la Castelfrigo
tengono per pretendere il rispetto di diritti e dignità- scrive – Le condizioni
di lavoro sono infatti insostenibili e lo si capisce bene parlando con gli
operai. Occorre un intervento in tutto il settore e mettere mano alle regole.
Devo purtroppo constatare la presenza di vigilantes privati pagati dalla
proprietà che in più occasioni hanno provocato i lavoratori.
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