Situazione oscura alla Pasquinelli - I lavoratori
avviano lo stato di agitazione
Dopo la
recente fermata per il ritrovamento di sacchi di amianto (che continuano ad
essere bellamente mischiati con la raccolta differenziata, mettendo seriamente
a rischio la salute dei lavoratori), da ieri pomeriggio il lavoro è stato
bloccato, a seguito rottura del nastro trasportatore dei rifiuti da
selezionare. E i lavoratori ancora una volta sono stati mandati a casa, e non
si sa per quanto tempo...
Ma questa
volta il timore è anche altro. I lavoratori sono preoccupati che l'Amiu e il
Comune approfittino di questa fermata per bloccare l'attività in attesa dei
lavori di automatizzazione che devono essere fatti (prima si diceva a gennaio,
poi marzo,,,).
Ma, in questo caso, nessuno, nè del Comune nè dell'Amiu, ha detto chiaro che succederebbe per i lavoratori.
Nei passati incontri hanno tirato fuori generiche assicurazioni, parlando addirittura di corsi di formazione, di soluzioni tampone, ecc., che invece di tranquillizzare i lavoratori ne aumentano i timori di tagli dei loro salari, di rottura della continuità lavorativa nella selezione della differenziata.
Per questo i lavoratori Slai cobas da questa mattina hanno avviato uno stato di agitazione, che prevede varie iniziative di lotta, su 2 obiettivi chiari:
Ma, in questo caso, nessuno, nè del Comune nè dell'Amiu, ha detto chiaro che succederebbe per i lavoratori.
Nei passati incontri hanno tirato fuori generiche assicurazioni, parlando addirittura di corsi di formazione, di soluzioni tampone, ecc., che invece di tranquillizzare i lavoratori ne aumentano i timori di tagli dei loro salari, di rottura della continuità lavorativa nella selezione della differenziata.
Per questo i lavoratori Slai cobas da questa mattina hanno avviato uno stato di agitazione, che prevede varie iniziative di lotta, su 2 obiettivi chiari:
DIFESA DEL
POSTO DI LAVORO ALLA PASQUINELLI
DIFESA DEL
SALARIO
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