Denunciato imprenditore per
scarico non autorizzato
Un
imprenditore della provincia è stato denunciato dai carabinieri del Noe per
scarichi idrici non autorizzati e omissioni relative alla normativa di
sicurezza in ambiente di lavoro. L'azienda finita nel mirino si occupa di
stampaggio e verniciatura di materie plastiche. Denunciato un secondo
imprenditore per deposito incontrollato di rifiuti, in concorso con il primo
CRONACA -
Scaricava acque di lavorazione senza autorizzazione. E' stato denunciato
e segnalato alla Procura dal nucleo operativo ecologico dei Carabinieri (Noe)
un imprenditore della provincia di Alessandria, attivo nel settore dello
stampaggio e verniciatura di materie plastiche.
Un secondo imprenditore è invece finito nei guai per deposito incontrollato e gestione illecita di rifiuti. Le irregolarità (oltre allo scarico non autorizzato dagli Enti ve ne sono altre) sono state accertate dai carabinieri del Noe nel corso di una ispezione. L’azienda era in possesso di uno scarico di acque reflue industriali per il quale non esistono autorizzazioni da parte degli Enti competenti.
Durante l’ispezione è inoltre emerso che il ciclo produttivo dell’azienda necessita del certificato di prevenzione incendi, rilasciato da parte del Comando dei Vigili del Fuoco. Tale documento è però risultato essere mancante. Approfondendo gli accertamenti, i carabinieri del Noe hanno costatato la presenza di ulteriori violazioni nell’ambito della normativa di sicurezza in ambiente di lavoro.
Oltre a ciò, è stato scoperto un deposito incontrollato di variegati rifiuti, che si è poi scoperto essere stati conferiti dal responsabile di una vicina azienda, facendoli in tal modo “scomparire” dal proprio sito produttivo. L’amministratore della prima azienda è stato pertanto segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Alessandria per i reati relativi l’esecuzione di scarichi idrici non autorizzati assenza del certificato di prevenzione incendi ed omissioni relative la normativa di sicurezza in ambiente di lavoro. Entrambi gli imprenditori sono stati denunciati alla stessa Autorità Giudiziaria per i reati di deposito incontrollato e gestione illecita di rifiuti in concorso fra loro.
10/06/2016
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