giovedì 6 ottobre 2016

4 ottobre - NON POSSIAMO ACCETTARE LA COSTANTE DI QUESTO SISTEMA, NON POSSIAMO SOLTANTO FARE LA DENUNCIA E CONTARE I NOSTRI MORTI "ASSASSINATI" DALLO SFRUTTAMENTO



Morti sul lavoro al 4 ottobre 2016
SUPERATI NEL 2016 I 1050 MORTI PER INFORTUNI, DI CUI 503 SUI LUOGHI DI LAVORO (tutti registrati). I rimanenti sulle strade e in itinere. Sono conteggiate tra tutte le vittime anche i morti in nero e le categorie non assicurate all’INAIL che monitora solo i propri assicurati.
Erano sui luoghi di lavoro 510 dall’inizio dell’anno al 30 settembre del 2015 - 4%. Erano 461 il 30 settembre del 2008 + 6,2%.

martedì 4 ottobre 2016
Lavinio Reginato aveva 58 anni ma era al suo primo giorno di lavoro. E' morto nel pomeriggio di ieri in un cantiere. Una benna si è staccata da un mezzo e lo ha ucciso sul colpo. In provincia di Palermo è morto un anziano di cui non si conoscono le generalità. E' stato travolto da un muro di contenimento mentre passava. Sembra che non fosse un operaio, ma un passante. Una sfortuna veramente........ma se c'era un cantiere non dovrebbero esserci anche recinzioni? Ma.....Non è ovviamente inserito tra le morti sul lavoro, comunque su questa tragedia stanno indagando le forze dell'ordine e l'ASL locale.
Pubblicato da carlo asoricelli
domenica 2 ottobre 2016
3 ottobre 2016 Con i tre morti già segnalati ieri, purtroppo se ne devono registare altri sei. Terribile morte in un frantoio di Schiavi d'Abruzzo: un lavoratore è rimasto schiacciato con la testa in una pressa.   In Provincia di Frosinone è caduto un 65enne mentre ristrutturava una casa. In Germania è morto finendo fuori pista acquatica il campione del mondo Massimo Rossi di soli 24 anni. Nelle province calabresi di Vibo Valentia e di Reggio Calabria sono due i morti schiacciati dal trattore. A Vibo Valentia a perdere la vita Cosimo Daniele un giovane di soli 28 anni, rimasto ferito anche il fratello che di anni ne ha trenta. Nella provincia di Reggio Emilia è morto Mark Bernardo cadendo da un'impalcatura in un cantiere stradale.
Pubblicato da carlo asoricelli  

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