Comunicato
Lo Slai Cobas
Taranto presa visione del verbale sottoscritto in Regione – allegato -
rileva che la
Cementir chiede la cassa integrazione straordinaria, ma afferma che non vuole
la rotazione e che quindi i 47 lavoratori in esubero non rientreranno più nello
stabilimento e che non ci sarà anticipazione della cassa integrazione.
Firmare questo
accordo come fanno i sindacati confederali confederali è grave e significa
non tutelare i lavoratori ma collaborare con il padrone a liberarsene.
Nell’incontro
del 6 dicembre lo Slai Cobas chiederà che i lavoratori respingano l’accordo e
comunque si deve fare un referendum tra tutti i lavoratori della Cementir,
altrimenti la firma di questo accordo è carta straccia.
Rsa Cementir
Slai Cobas provinciale
3471102638
2 dicembre 2016
Si è tenuto
giovedì 1 dicembre alle 16.30 in Regione l’incontro tra RSA Slai Cobas
Cementir, presente il coordinatore prov. Taranto e i rappresentanti della
task-force della Regione.
La Regione ha
comunicato che nel precedente incontro, tenutosi alle 14.30, era stato firmato
da tutte le parti presenti un accordo con il quale si richiede la cassa
integrazione straordinaria al tavolo romano previsto per lunedì 5 dicembre –
come da procedura.
Ma ci ha
comunicato anche che l’azienda Cementir a questo tavolo ha dichiarato
l’impossibilità dell’azienda alla ricollocazione in Cementir dei lavoratori in
esubero.
Questo è grave,
anche perchè la legge prevede che la cassa integrazione straordinaria in
area di crisi complessa come Taranto è concessa ‘qualora l’impresa presenti un
piano di recupero occupazionale che preveda appositi percorsi di politiche
attive del lavoro concordati con la regione e finalizzati alla rioccupazione
dei lavoratori’.
Lo Slai Cobas
ha affermato che senza questo piano di recupero non va firmato alcun accordo.
Lo Slai Cobas
ha invece espresso il suo accordo con quanto dichiarato dal responsabile della
task-force regionale, Caroli: "...pretenderò che già adesso ci sia un
piano per il ritorno alla produzione e per favorire questo siamo pronti a
mettere a disposizione l’impegno a cofinanziare piani di formazione per la
riqualificazione dei lavoratori... perchè se Cementir non farà più le stesse
attività, ne farà comunque di nuove..".
Lo Slai Cobas
invita a non accettare accordi a Roma a scatola chiusa e cassa integrazione
senza piano per il ritorno a lavoro.
Lo Slai Cobas
convoca su questo un incontro con i lavoratori Cementir allo stabilimento
martedì 6 dicembre alle ore 13-15 cambio turno
RSA Cementir
Slai Cobas provinciale
1 dicembre 2016
tel.347-1102638
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