Nuovo
aggiornamento di oggi 9 marzo dai cancelli della Innse.
Il presidio è continuato come sempre per tutta la mattinata, impedendo
alle imprese di entrare. A metà mattina Camozzi ha mandato alcuni camion e
imprese edili con il determinato intento di entrare in azienda al solo scopo di
provocare il picchetto. La barzelletta che hanno raccontato è stata
quella di dover entrare per eseguire dei lavori di sistemazione al tetto del
capannone. In sette anni Camozzi non ha mai fatto ne’ un lavoro di
ristrutturazione seria, ne’ tanto meno una manutenzione minima su tutto il
fabbricato. Una chiara e lampante provocazione del padrone.
Metà dei
lavoratori ha continuato il presidio dei cancelli, mentre l’altra metà si
recava in tribunale per la causa (art.700 provvedimento d’urgenza) che
l’azienda ha promosso il 14 ottobre 2016 contro di noi.
La causa continua
ad essere rimandata, udienza dopo udienza, da novembre sino ad oggi e
probabilmente continuerà ad essere ancora rimandata.
La motivazione
del rinvio al 28 marzo è data dal fatto che gli avvocati dell’azienda non
riescono ancora ad avvisare con raccomandata tutti i citati in giudizio.
Questo fatto ha
fatto incazzare il giudice che ha rimproverato aspramente l’avvocato
dell’azienda, il quale ha fatto sapere al giudice che probabilmente la causa
potrà essere ritirata.
Una posizione del
legale dell’azienda che probabilmente non è condivisa dai Camozzi.
Il nostro avocato
è arrivato alla conclusione che questa causa oramai è una causa morta e
sepolta, ma comunque è il giudice che deve decidere se e come
concluderla.
Staremo a vedere
questa pantomima, con quali esisti e in che tempi si concluderà.
Lo spiegamento
della polizia è stato oggi meno rilevante del solito, un solo cellulare
più i soliti funzionari della digos.
Il presidio della
portineria continuerà anche domani, ed è nostra intenzione continuare con il
blocco fino al ritiro dei licenziamenti.
Chiediamo ancora
una volta a tutti i compagni e solidali che sostengono la nostra lotta di
essere presenti in modo massiccio al presidio.
L’appuntamento è
per domattina dalle ore 7.00 davanti ai cancelli della Innse.
Operai INNSE
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