venerdì 7 aprile 2017
Simone Canepa è morto nella Galleria del Vento alla
Pininfarina. E' quasi sempre colpa dei lavoratori che non utilizzano gli
strumenti e gli equipaggiamenti che le aziende "generososamente"
mettono a disposizione. Ma la realtà è un'altra ed è inquietante. Di questo
caso specifica se ne occuperà chi di dovere ma spesso la Sicurezza è
incompatibile con gli attuali ritmi di lavoro. E il jobs act sta peggiorando
ulteriormente tutto.
Torino 7
aprile 2017. E' morto Simone Canepa alla Galleria del Vento Pininfarina a Grugliasco
mentre stava effettuando prove di dinamica su un modello di auto.
LA VITTIMA E’ SIMONE CANEPA, 42 ANNI. Canepa avrebbe inavvertitamente calpestato i tapi roulantche in quel momento erano in azione (servono per simulare la strada), venendo trascinato al di sotto della vettura in prova. Per lui non c’è stato nulla da fare. ed è morto sul colpo
Ma se si muore anche in aziende tecnologicamente avanzate che dire? Colpa del lavoratore? Io credo che se "inavvertitamente" ha messo un piede su un rullo rotante e trascinato sotto il mezzo c'è stato qualcosa che non funziona nel macchinario. A me sembra una morte incredibile, anche per come c'è stata raccontata. O i sistemi di sicurezza sono stati disattesi o la progettazione di questa macchina del vento "tecnologicamente avanzata" ha carenze sulla sicurezza. Si tende spesso e spesso lo fanno le aziende che lavorano nel settore sicurezza per altre aziende ad addossare le colpe a chi lavora. Non è stato attento, non indossava quello che l'azienda generosamente gli mette a disposizione ecc....Ma se i lavoratori si vogliono suicidare lo fanno in un altro modo, non certo in modo così stupido. La realtà è un'altra e in questi anni l'ho constatato tantissime volte: i ritmi di lavoro spesso non sono compatibili con la Sicurezza. Purtroppo spesso il lavoratore li elude perché costretto da padroni, capi e capetti a dare risultati che non ti permettono di avere se si utilizzano tutte le protezioni e gli equipaggiamenti messi a disposizione.
LA VITTIMA E’ SIMONE CANEPA, 42 ANNI. Canepa avrebbe inavvertitamente calpestato i tapi roulantche in quel momento erano in azione (servono per simulare la strada), venendo trascinato al di sotto della vettura in prova. Per lui non c’è stato nulla da fare. ed è morto sul colpo
Ma se si muore anche in aziende tecnologicamente avanzate che dire? Colpa del lavoratore? Io credo che se "inavvertitamente" ha messo un piede su un rullo rotante e trascinato sotto il mezzo c'è stato qualcosa che non funziona nel macchinario. A me sembra una morte incredibile, anche per come c'è stata raccontata. O i sistemi di sicurezza sono stati disattesi o la progettazione di questa macchina del vento "tecnologicamente avanzata" ha carenze sulla sicurezza. Si tende spesso e spesso lo fanno le aziende che lavorano nel settore sicurezza per altre aziende ad addossare le colpe a chi lavora. Non è stato attento, non indossava quello che l'azienda generosamente gli mette a disposizione ecc....Ma se i lavoratori si vogliono suicidare lo fanno in un altro modo, non certo in modo così stupido. La realtà è un'altra e in questi anni l'ho constatato tantissime volte: i ritmi di lavoro spesso non sono compatibili con la Sicurezza. Purtroppo spesso il lavoratore li elude perché costretto da padroni, capi e capetti a dare risultati che non ti permettono di avere se si utilizzano tutte le protezioni e gli equipaggiamenti messi a disposizione.
Pubblicato
da carlo
asoricelli
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