Oggi
venerdi' 14 aprile gli operai de L'Ancora in liquidazione, operanti presso la
Pasquinelli nella selezione della differenziata hanno percepito un assegno
dalla liquidatrice sig.ra Chiechi che corrisponderebbe all'80% del salario
dovuto. Questo non corrisponde all'accordo scritto e preso presso la Prefettura
tra commissario liquidatore e Comune; accordo gia di suo restrittivo e
penalizzante nei confronti degli operai stessi, ragione per cui lo Slai Cobas
psc non l'ha firmato (a differenza degli altri sindacati ugl, uil, fiadel e
cobas confederazione), perchè, quasi con una sorta di ricatto, si chiede agli
operai di rinunciare a ferie, ore di permesso maturate da fine dicembre 2016,
chiamandole "Oneri accessori", visto che per legge è illegale toccare
le ferie - una sorta di donazione al Comune e a l'Ancora in liquidazione; come
non siamo daccordo che per giustificare l'ammanco del saldo di stipendi di
febbraio e marzo dovremmo essere impiegati in "servizi aggiuntivi" a
cimino, e parco camper, quando noi quelle ore le abbiamo gia lavorate!!
Ma oggi, al
danno si aggiunge la beffa. Nonostante questo accordo, continuiamo ad avere lo
stipendio ridotto!
Mi chiedo
come questi sindacati accettino tali compromessi illegali loro che dovrebbero
difendere e far rispettare i diritti operai; come si fa a dichiarare "noi
accettiamo il ricatto pur di salvare il posto" con tanto di sorriso? Ma
quale posto? Visto che si continua ad avere incertezza sul futuro, appena vi
sarà il fermo impianto per l'automazione alla Pasquinelli, si continua a
parlare di esuberi (Noi alla differenziata siamo 23 e tali dobbiamo rimanere,
per chi non vuol sentire!). Mi chiedo cosa c'è da festeggiare visto che anche
questo accordo indignitoso non viene rispettato.
NOI A TUTTO QUESTO NON CI STIAMO!!!
NOI A TUTTO QUESTO NON CI STIAMO!!!
Loperfido
Raffaella operaia della Pasquinelli
Slai Cobas
psc
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