SLAI COBAS per il Sindacato di Classe
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comunicato stampa
Dopo la protesta di mercoledì al magazzino Kamila di
Brignano, per la difesa del posto di lavoro di 90 facchini, al momento sospesi
causa cessazione dell’appalto alla NewUtility (una delle due cooperative che
operano del magazzino), oggi (ieri) si è tenuto alle h.11, un incontro in
Prefettura che ha visto la presenza del Prefetto, dei rappresentanti sindacali
e di tutte le società che gestiscono il polo logistico: Kamila srl, consorzio
Cisa e CLS con le rispettive cooperative.
Un incontro, che ha avuto anche toni aspri, nel
corso del quale la nostra organizzazione ha ribadito con forza la necessità che
tutte le società si assumano le proprie responsabilità ed operino
per trovare una soluzione ad una situazione paradossale, con 90
lavoratori sospesi senza stipendio dal 26 maggio, mentre nel magazzino il
lavoro c’è, tant’è vero che da 10 gg viene svolto da lavoratori di altri
cantieri.
In particolar modo il committente Kamila, che durante
l’incontro non ha mai risposto alle nostre domande e anzi, ha minacciato il
rischio di rescissione del contratto da parte del principale cliente (Agorà)
nel caso si fosse proseguito con le rivendicazioni.
Il Prefetto, preso atto della grave situazione, ha
rilanciato un nuovo incontro urgente, che seguirà direttamente, da effettuarsi
entro giovedì prossimo, tra sindacati e tutte le società coinvolte, in cui
mettere sul tavolo proposte per la salvaguardia occupazionale di tutti i
lavoratori.
Lo Slai Cobas ritiene non scontato l’intervento della
Prefettura, ma continuerà a vigilare perché non passi il
tentativo di sostituire i lavoratori sindacalizzati, che da più di 10 anni
operano nel magazzino, attraverso un vero e proprio licenziamento
collettivo, mascherato da un cambio appalto, per sostituirli con altri
inquadrati a livelli inferiori.
per lo Slai Cobas s.c.
Sebastiano Lamera
3355244902
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