Operaio morto: dolore e
commozione
Carlo
Cestelli era molto conosciuto a Molare e apprezzato per la sua allegria e la
disponibilità. Il ricordo degli amici della Pro Loco. Lascia la moglie e la
figlia
MOLARE
- Non ha retto alle ferite riportate nell’incidente dello scorso 30 giugno
il corpo di Carlo Cestelli, operaio molarese rimasto vittima di un grave
incidente mentre era al lavoro alla Cartiera Casalino di località Schierano a
Rocca Grimalda, sulla provinciale 185 per Alessandria. Ha lottato dieci giorni
nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santi Antonio e Biagio di
Alessandria, dove era stato trasportato dall’elisoccorso. Nato il 10 dicembre
1965, abitava in via Valsorita. Papà della giovane Asia e marito di Filomena
Tambone, aveva una grande passione per la pesca. Un fiume di commozione ha
accolto a Molare la notizia della sua scomparsa. Tanti amici,
compagni di iniziative alla Pro Loco che lo ricordano come una persona gioviale
e sempre pronta a dare una mano. Con tanti amici condivideva anche il tifo per
il Genoa. Cestelli lavorava alla Casalino da tanti anni, era considerato dai
colleghi un operaio esperto. in base alla ricostruzione di carabinieri e
Spresal, il servizio Asl per gli incidenti sul lavoro, era nel reparto di
confezionamento, impegnato a sistemare un braccio meccanico usato per
riempire scatoloni di tovaglioli di carta. Forse un movimento improvviso
del robot potrebbe avergli provocato lo schiacciamento del torace. I funerali
non sono ancora stati fissati e non è escluso che il magistrato possa chiedere
l’autopsia.
11/07/2017
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