DA MILANO
Scioperiamo
tutti contro le politiche del governo Gentiloni/Fedeli che attaccano le nostre
condizioni di lavoro e di vita
Contro le
politiche dei tagli che scaricano la Crisi sulle masse popolari, tagli dei
posti di lavoro-aumento dei ritmi, al limite dello schiavismo-peggiora
l’istruzione-incentiva la guerra tra poveri
Contro il
Jobs Act che rende precari tutti i lavoratori
Contro il
blocco del contratto nazionale che ha portato i nostri salari a livello da
fame, mentre aumentano le spese militari per fare le guerre ai popoli e ai
migranti che fuggono dalla devastazione dei governi imperialisti
Basta ai continui attacchi ai lavoratori
del pubblico impiego, chiamati strumentalmente dal governo fannulloni,
ledendone la dignità professionale ed umana, al fine di licenziarli e
risparmiarne stipendi e pensioni!
Contro le
continue riforme delle pensioni che costringono i lavoratori a lavorare sino a
67 anni e oltre, in condizioni fisiche e mentali sempre più difficili,
soprattutto per le donne con doppio carico: a casa e lavoro.
Contro i
tagli nella scuola pubblica: la riforma Gelmini ha tagliato l’equivalente di un
anno di scuola, l’alternanza scuola-lavoro taglia ulteriori mesi di tempo
scuola. Le inchieste giornalistiche dimostrano che i giovani sono sempre più
“ignoranti”. Non potrebbe essere altrimenti.
Gli studenti
hanno scioperato contro l’alternanza scuola-lavoro e contro tutto ciò che essa
comporta il 13 ottobre: sfruttamento, ignoranza, sottomissione al capitale, ora
tocca ai lavoratori della scuola.
E’ ora di dire basta, lottare, organizzarsi
Per l’unità
di tutti i lavoratori contro razzismo e guerra tra poveri
Per la
Salute e Sicurezza
Per un
rinnovo del contratto che ci faccia recuperare quanto ci hanno rubato dal 2008
a oggi e non basato su meritocrazia, bonus etc
Per un
sindacato di classe basato sui COBAS e in mano ai lavoratori
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