Alle
lavoratrici e ai lavoratori del Policlinico
COMUNICATO SULL’IMPORTANTE SCIOPERO GENERALE DEL 27
OTTOBRE
ORGANIZZATO DAI SINDACATI DI BASE E DI CLASSE
Come previsto, ieri, 27 ottobre, in
tutt’Italia, migliaia di lavoratori, precari,
disoccupati,studenti,giovani,donne,pensionati, sono scesi in piazza contro le
politiche fasciste, della macelleria sociale del governo Renzi-Gentiloni, che
sta continuando col massacro dei diritti e della dignità dei lavoratori e
principalmente delle lavoratrici,
oltreché delle masse popolari, in nome della crisi e di maggiori profitti per
aziende,padroni e banche.
Anche a Palermo, lo SLAI Cobas per il
sindacato di classe ha aderito allo sciopero generale, organizzando un sit-in
ed un corteo vivo e combattivo, composto in grande maggioranza da donne, che ha
sfilato da Piazza Verdi fino alla sede della Prefettura.
Armati di bandiere, striscioni, cartelli e
megafoni, le lavoratrici precarie e di ruolo, e i giardinieri precari del
Policlinico, unitamente alle precarie e ai precari delle coop.
sociali ,nonché alle dipendenti della scuola, del Comune e ad un genitore di un ragazzo
disabile, hanno fatto sentire forte la loro voce contro la crescente eliminazione
dei diritti (compreso quello al lavoro,
alla salute e all’assistenza ai
disabili, sanciti dalla Costituzione) e contro l’enorme aumento della povertà, mentre i ricchi diventano
sempre più ricchi e i parlamentari e i politici di ogni colore, oltre a godere
di enormi privilegi e di stipendi e pensioni d’oro, continuano con le
ruberie,la corruzione e il malaffare in ogni ambito. Tanto che finanche il Parlamento è di fatto
un’associazione a delinquere legalizzata, con tanti deputati e senatori inquisiti
e in attesa di giudizio, per non parlare
di quelli già condannati.
Governo
Renzi-Gentiloni, governo fascista, governo delle banche e dei padroni!! Chiediamo diritti, ci danno polizia, è questa la loro
democrazia! Ma quali diritti, ma quale equità, ci stanno scippando anche la
dignità! La repressione non ci fa paura, la nostra lotta sarà sempre più dura! Precarietà, miseria e
carovita, con questo governo facciamola finita!
Questi alcuni degli slogan urlati con la
rabbia in cuore, in nome delle lavoratrici, dei lavoratori, dei precari, dei
disoccupati, degli studenti, delle donne, dei giovani, dei disabili,dei
pensionati, di Palermo, della Sicilia e di tutto il Paese, dei quali è necessaria l’unità di classe e una grande mobilitazione di massa, al fine
di una reale opposizione e del rovesciamento del governo Renzi-Gentiloni che
sta devastando del tutto la vita dei proletari,della classe più povera.
Durante la manifestazione, le lavoratrici del
Policlinico hanno anche denunciato al megafono come la politica dei sacrifici e
dei massicci e perenni tagli, abbia colpito e continui a colpire pesantemente
anche la sanità pubblica, subordinando i diritti dei malati, dei lavoratori e soprattutto delle lavoratrici
del Comparto, al risparmio e ai profitti delle aziende ospedaliere. Cosa che ha portato governo e aziende a fare, con
la complicità dei sindacati istituzionali e filo padronali, carta straccia
degli stessi contratti nazionali e decentrati (blocco dei contratti da ben 8 anni; blocco
progressioni; blocco assunzioni;mancata stabilizzazione dei precari; eliminazione
di indennità acquisite;allungamento dell’età pensionabile; violazione
sistematica della legge su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
supersfruttamento, soprattutto delle lavoratrici addette all’assistenza, con
aumento dello stress lavoro-correlato ecc.).
Per non parlare della salute - divenuta oramai una vera e propria
“merce di lusso”, accessibile solo ai benestanti- e della malasanità, che ogni anno uccide in
media 50 mila persone.
E’ stato inoltre gridato come il Policlinico
di Palermo sia una vergognosa fotografia di tutto ciò e del precariato a vita,
a cominciare dai giardinieri, precari da
oltre 25 anni, e dal personale amministrativo,che supporta il nosocomio da
anni, malgrado leso nel proprio sacrosanto diritto alla stabilizzazione.
Alla fine della manifestazione,quanto sopra è
stato ribadito pure al vice prefetto, al
quale è stata anche consegnata la piattaforma rivendicativa dei dipendenti del
Policlinico riportante i seguenti punti:
·
Stabilizzazione subito
di tutto il personale precario;
·
Sblocco del CCNL e del
CCIA
·
Avvio PEO 2017 e PEV
·
Corretta equiparazione
economica personale O.S.S.
·
Basta a supersfruttamento
soprattutto delle lavoratrici addette all’assistenza, a causa della grave
carenza di personale
·
Assunzione di
infermieri,OSS,OTA,ausiliari
·
Reintroduzione
indennità di amministrazione
·
Garanzia di salute e
sicurezza sul lavoro
·
Cambio mansioni
lavoratrici/lavoratori invalidi o affetti da patologie
·
Cambi Area per i
lavoratori aventi diritto che ne avanzino richiesta
·
Avvio dei corsi di
formazione professionale per i giardinieri e per tutto il restante personale
·
Idonea qualità
dell’assistenza ai malati
·
Risoluzione emergenza
igienico-sanitaria a partire dalle sale operatorie e dalle corsie
·
Ripristino sconto per
i dipendenti e i loro familiari per le visite e gli esami diagnostici eseguiti
all’interno del Policlinico
Piattaforma
che il prefetto manderà al governo nazionale, e sulla quale lo SLAI Cobas sc. chiederà un incontro col
ministero della sanità per il 25
novembre prossimo, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle
donne. Giornata in cui si terrà lo SCIOPERO
GENERALE NAZIONALE DELLE DONNE, con manifestazione a Roma, a cui le lavoratrici
e le precarie dello SLAI Cobas sc. hanno aderito e sono chiamate a partecipare,
perché sono le lavoratrici/donne quelle più attaccate e che più di ogni altri
subiscono gli effetti nefasti di un
sistema oramai in cancrena, che proprio sulle donne mostra tutto il suo odio,
la sua sopraffazione, oppressione,crudeltà e barbarie.
Lavoratrici/lavoratori
SLAI Cobas sc. Policlinico Pa,
28.10.2017
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