Nelle prime ore della mattinata di oggi, venerdì 25
maggio 2018, alcuni dirigenti sindacali dell’Unione Sindacale di Base, tra i
quali Issa Abed e legnane Adive, delegati della logistica nella zona di
Piacenza, sono stati convocati in Questura e denunciati per SABOTAGGIO
INDUSTRIALE per essere saliti nel marzo scorso sul tetto dell’azienda GLS
durante un’iniziativa di protesta di lavoratori tenuti a lavorare “al
nero”. Dopo la consegna dell’atto giudiziario, sono stati accompagnati
presso le abitazioni che sono state perquisite.
Non era mai accaduto che a una
azione di lotta, praticata da sempre nei casi più eclatanti di violazione dei
diritti dei lavoratori, si rispondesse con l’attribuzione di un reato
spropositato e inappropriato come quello di “Arbitraria invasione e occupazione
di aziende agricole o industriali. Sabotaggio”, articolo 508 del Codice Penale,
tipico del ventennio fascista e introdotto con il Codice Rocco del 1930 proprio
per affrontare il dilagare delle lotte operaie e l’occupazione delle terre.
L’attivazione delle perquisizioni domiciliari, alla ricerca di non si sa bene
cosa, durante la quale sono stati sequestrati tutti gli apparecchi elettronici
(computer, telefoni ecc.) e fotografati i muri delle abitazioni su cui erano
appesi quadri e manifesti in lingua araba, aggiunge un tono se possibile ancora
più minaccioso alla pesante provocazione messa in opera nei confronti di
delegati USB combattivi della logistica. L’Unione Sindacale di Base ritiene che
l’accanimento in corso nei confronti dei propri delegati nell’esplosivo settore
della logistica sia da mettere in stretta relazione con l’opera di continuo
contrasto e denuncia messa in atto da USB Logistica nel territorio di Piacenza
rispetto alle continue violazioni dei diritti dei lavoratori e al livello di
sfruttamento a cui vengono sottoposti lavoratori che, essendo in maggioranza
migranti, sono ricattabili sia sul piano dell’occupazione che sul permesso di
soggiorno. Evidentemente il più volte e da più parti invocato nuovo
orientamento del diritto del lavoro affinché questo non sia “ostile alle
aziende”, come recentemente affermato anche dal Libro Bianco di
Assolombarda ha già
fatto breccia nella magistratura di Piacenza.
Tocca uno tocca Tutti!
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