matteo
dell’antico alessandro ponte
Genova
- Non ci sarannosaldatori e operai. Nessuna gru in movimento e
neppure il consueto viavai di camion. Lo
stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente si ferma -
dalle 6 di questa mattina - per
24 ore di sciopero
dopo
la morte,
ieri, di un uomo che stava lavorando su una nave da crociera in
costruzione destinata alla compagnia Virgin. Fuori dai cancelli di
via Soliman, invece, ci sarà un presidio al quale parteciperanno i
lavoratori del cantiere.
Il tragico incidente si è verificato nel tardo pomeriggio,
intorno alle 19: Salvatore
Lombardo,
43 anni residente nel quartiere di Marassi ma originario di Vibo
Valentia, è
caduto da venti metri di altezza
mentre si trovava su un’impalcatura nel bacino di carenaggio.
L’uomo, dipendente di una ditta appaltatrice - la Carpenteria
Ottaviani -
stava compiendo lavori di saldatura al ponte 14 della nave
che dovrebbe essere consegnata nel 2020. In cantiere c’erano anche
i suoi due fratelli, proprio mentre l’uomo precipitava in quello
che sarà il vano ascensore dell’unità in costruzione ora sotto
sequestro. «Grande dolore e cordoglio di tutta la Cisl per l’operaio
quarantenne morto. È giusta la mobilitazione proclamata dai
sindacati di categoria. Non
è possibile continuare ad assistere inerti a questo bollettino di
guerra»,
ha scritto su Twitter la segretaria generale della Cisl, Annamaria
Furlan. Al cordoglio di Furlan si sono uniti anche il segretario
generale Fim-Cisl Marco Bentivogli e il segretario Fim-Cisl Liguria
Alessandro Vella. «È intollerabile - dicono - che si continuino a
verificare morti e incidenti sul lavoro a cadenza quasi giornaliera.
Quello che si è consumato in Fincantieri è gravissimo: è
l’ennesimo incidente in un cantiere navale legato alla filiera
degli appalti su cui bisogna intervenire alzando i controlli e la
formazione».
Nessun commento:
Posta un commento