venerdì 31 agosto 2018

29 agosto - 10 SETTEMBRE ORE 18,30 NELLA SEDE SLAI COBAS SC ASSEMBLEA DEGLI OPERAI EX PASQUINELLI.

Comune e Amiu stanno parlando di avvio dall'autunno della raccolta differenziata, estendendola in altri quartieri, potenziandola e migliorandola.

Ancora nulla dicono ufficialmente su chi deve fare questa raccolta differenziata.
Gli operai della ex Pasquinelli devono essere il primo e principale settore che deve essere assunto.

29 agosto - Ilva - I sindacati indicano nel 12 settembre la data dello sciopero, se Di Maio non li convoca

Lo sciopero è necessario, benchè tardivo. Sarà confermato se Di Maio entro il 4 settembre non convoca i sindacati.


Ma lo sciopero è una cosa seria e non va utilizzato solo come minaccia.
Il problema non è solo la convocazione ma la difesa degli interessi degli operai e della popolazione di Taranto.

E' la piattaforma del decreto operaio che lo sciopero deve imporre. 

29 agosto - i Precari Assistenti a Palermo continuano proteste e lotta


A poche settimane dall'inizio dell' anno scolastico i precari delle Coop Sociali, Assistenti igienico-personale, dello Slai Cobas sc, continuano a contrastare il bando vergognoso della città metropolitana di Palermo che taglia 50 posti di lavoro ed esclude la clausola di salvaguardia del personale, non garantendo il pieno diritto allo studio di tutti gli studenti disabili, trattati sempre come persone di serie B e da privare di ciò che gli spetta, e il pieno diritto al lavoro degli operatori impegnati nel settore da più di 20 anni .. 

Ad oggi la situazione rimane invariata ma i precari continuano a protestare e a lottare per far rientrare questa ennesima emergenza contro l'arrogante irresponsabilità delle istituzioni, come l'assessorato regionale alla famiglia che continua a sottrarsi da ciò che gli compete per legge, non prendendo posizione con la Città Metropolitana di Palermo. 

Servizio di Tele One

La lotta continua... Slai Cobas s. c Palermo

mercoledì 22 agosto 2018

22 agosto - E’ difficile ma ci battiamo nuovamente! Precari Assistenti a Palermo

Palermo 22 agosto 2018
Gi Assistenti igienico personale precari Slai Cobas sc hanno protestato oggi
al Comune di Palermo, vogliono incontrare subito il sindaco Orlando contro
il nuovo bando di gara emesso dalla Città Metropolitana di Palermo
che taglia più di 50 posti di lavoro su un bacino di 150 e non contiene
clausola di salvaguardia per cui oltre ai tagli al posto di lavoro tutti
gli Assistenti sono a rischio.
La sostituzione dei 50 assistenti
specializzati con i collaboratori scolastici é illegale, la buona scuola - DL 66/2017, che peraltro nn è neanche in applicazione
viene ancora una volta strumentalizzata
dai dirigenti e funzionari della Città Metropolitana di Palermo, contro quanto espresso e scritto dall’USR Sicilia
che anche quest’anno ha fornito
alla Regione e alla Città Metropolitana la ricognizione con il reale e ingente fabbisogno degli Assistenti sulla base del numero
degli studenti disabili che hanno necessità del servizio specializzato, e
contro il DL 66/2017 stesso che all art 17 contempla che per le regioni a statuto
speciale é fatta salva la competenza di applicare le proprie norme in materia
di integrazione scolastica, vedi la legge regionale 22 del 2004 e la 24 del 2016.
Questa ennesima vergogna della citta metropolitana non deve passare. Gli assistenti e i genitori organizzati con lo Slai Cobas sc hanno diffidato la Città Metropolitana a sanare questa vergogna anche con Provvedimento legale dello studio Catastimeni.
E’ chiaro che anche l’Assessorato regionale alla Famiglia, che fino ad ora non ha risolto proprio niente e non ha preso posizione con la Città Metropolitana di Palermo,
ha anche le sue responsabilità su questa “nuovo” attacco agli studenti disabili e agli Assistenti, ma per i palazzi del potere diritti sacrosanti come il diritto allo studio e
al lavoro sono solo carta straccia.
E’ difficile questa “nuova” battaglia, come finirà in questo momento
non lo sappiamo
ma è certo che ci batteremo “nuovamente” con le attuali forze in campo
per resistere e difendere diritti che sono basilari.
Assistenti igienico-personale Slai Cobas sc Palermo

venerdì 17 agosto 2018

17 agosto - Riceviamo e condividiamo: da proletari comunisti. La tragedia di Genova domanda la mobilitazione proletaria e popolare - Editoriale

Innanzitutto la solidarietà popolare verso le vittime e le loro famiglie!
Innanzitutto il sostegno alle famiglie sfollate e trattate malissimo da Governo e Amministrazioni locali!
Ancora una volta dopo che la tragedia avviene tutti dicono che è una tragedia annunciata,
tutti dicono che l'avevano detto, tutti si trasformano in ingegneri che avevano o hanno la soluzione...
Il governo di turno, oggi quello fascio populista Di Maio/Salvini, che è da troppo poco tempo in carica per avere responsabilità dirette, scarica sui governi precedenti. Vero... ma tra i governi precedenti ci sono sicuramente i governi Berlusconi, sostenuti da Lega/Salvini, e sono dello stesso colore di Salvini, la Giunta Regionale e Giunta comunale, come sono anche di stampo Grillo/5stelle le dichiarazioni che il ponte non potesse crollare mai...
Per cui avrebbero fatto meglio a non lanciarsi subito nella speculazione politica che è una forma di sciacallaggio demagogico e populista. Salvini, poi, fa come al solito di peggio, tra un selfie al mare e viaggi palesemente strumentali come quello a San Luca in Calabria, dichiara subito: 'case da abbattere quelle sotto il ponte pericolante', gettando nella disperazione le famiglie sfollate - dichiarazioni fatte forse anche perchè tra gli sfollati ci sono varie famiglie ecuadoriane e di migranti.
Noi dobbiamo partire decisamente dalla solidarietà con le vittime e i dispersi, la cui storia e biografia raccontata dai giornali ci tocca profondamente, perchè ci mostra ancora una volta la verità:
che le colpe sono vostre - capitalismo, profitto, soldi, padroni, governi, organi di controllo, ruberie e corruzione - e i morti sono nostri; che non siamo sicuri sui treni, sulle strade, come in ogni aspetto della vita quotidiana, vita che può essere spezzata da un momento all'altro per disastri di ogni genere che quando avvengono ci mostrano che questo sistema non è in grado di assicurarci un presente e un futuro.
Parlano di "sicurezza" solo in termini di polizia e carabinieri, caccia ai migranti, ai 'ladri', agli ambulanti, ai mendicanti, ecc., e invece della sicurezza vera quella della nostra vita, del nostro lavoro, delle nostre vacanze se ne fottono e ci fanno andare allo sbaraglio.
Per questo non sono credibili i vecchi governi come il nuovo quando ci assicurano che non succederà più... Purtroppo finchè ci saranno questi governi, succederà ancora!
1

Il ponte Morandi è vecchio e da tempo bisognoso di manutenzione reale che non c'è stata.
Il ponte Morandi è stato fatto in tempi in cui non aveva questo gigantesco carico di trasporto con i Tir enormemente potenziati nel carico trasportabile su un solo camion.
E' vero che denunce, allarmi, documenti che ponevano il problema ce ne sono stati diversi e non se n'è tenuto conto.
Quindi le responsabilità dei gestori padroni AUTOSTRADE sono certe 
Essi hanno pensato ai profitti e non alla manutenzione! Come tutti i padroni peraltro!
Sono aumentate a dismisura le tariffe ed è peggiorato il servizio ovunque come in tutti i settori dei trasporti e servizi essenziali.
La privatizzazione produce tutto questo e la nazionalizzazione che pure è giusta è necessaria per autostrade e trasporti non è di nessuna garanzia, perchè in questo sistema borghese anche lo Stato usa gli stessi criteri dei privati, come è dimostrato dove gestisce lo Stato.
2
Le concessioni - i cui documenti sono considerati 'segreti di Stato' - e questo è davvero inaccettabile
danno tutte le garanzie ai gestori e sono pieni di clausole e cavilli che li mettono al riparo dai danni che eventualmente compiono - e questo è sicuramente il caso di AUTOSTRADE.
Per cui effettivamente la REVOCA SAREBBE NECESSARIA ma è complicata e complessa e comunque garantisce gestione e profitti ancora per molti anni.
REVOCA, poi, per affidare a chi e a che cosa? Se tutto il sistema del profitto capitalista rimane identico?
3
I controlli. Un sottobosco in cui, tranne alcune lodevoli eccezioni ed energie che ci sono, incapacità, leggi inadeguate, pastoie burocratiche, intrecci politica/malaffare la fanno da padroni, nelle Autostrade, come sui posti di lavoro e sul territorio. "Controlli", quindi, che non permettono di intervenire realmente dove gravi problemi, come quello del ponte Morandi, ci sono e richiederebbero interventi tempestivi e radicali, che sarebbero eccome possibili!
AUTOSTRADE DICHIARA CHE PUO' RIFARE IL PONTE IN 5 MESI... E PERCHE' IN ANNI E ANNI NON LO HA FATTO? 
ALLORA PER DAVVERO SONO DEGLI 'ASSASSINI CONSAPEVOLI ' AUTORI DI OMICIDIO E DISASTRO AMBIENTALE, COME DICE LA PROCURA DI GENOVA, MA SOLO ADESSO!
I controlli, peraltro, sono competenza dei Ministeri che finora si sono susseguiti, ma  non ci risulta nè che Toninelli, nè che il cosiddetto "contratto di programma" DI MAIO/SALVINI prevedesse un intervento sul Ponte Morandi e/o su AUTOSTRADE...
Ma ora il Min. Toninelli dice che il suo Ministero si potrebbe costituire "parte civile"... Contro se stesso?
Altri fattori vanno analizzati, ma si può fare in seguito. Primi fra tutti la questione della viabilità e del carico di trasporto che pesano sull'arteria e la questione della Gronda.
Ma ora...
le famiglie sfollate denunciano che non hanno avuto gesti di solidarietà dai genovesi: "nessuno ci ha chiesto se avevamo bisogno di andare in bagno, se avevamo bisogno di qualcosa, noi che siamo stati costretti ad abbandonare le case lasciando tutto"... con tanti anziani e malati privi anche delle medicine vitali necessarie.
Questo ci fa male! Questo non doveva succedere! Genova rischia di diventare anch'essa una brutta città dove la solidarietà può morire!  
La devastazione sociale portata da questo sistema e dalle forze reazionarie e fasciopopuliste che dominano, orientano e formano la coscienza di massa porta a questa trasformazione che deve essere risolutamente contrastata e che necessita un cambio di rotta con un impegno in prima persona.
Una donna sfollata gridava "tutti alla tastiera... 'siamo con voi', ma nessuno che viene direttamente a parlare con noi ad aiutarci realmente".
Questo vale a Genova, ma vale per tutti, nessuno escluso.
Senza solidarietà e impegno diretto in prima persona nulla cambia e non si creano le condizioni e la forza materiale collettiva che può aiutare e in prospettiva cambiare le cose.
Ora bisogna lottare e le famiglie lo comprendano subito. Nessun abbattimento - se le case debbono essere realmente abbandonate e abbattute - ci sia senza garanzia della casa per tutti. Solo la lotta e l'autorganizzazione popolare non altro può permettere questo risultato e tutto il movimento proletario e popolare deve sostenere questa lotta, non lasciando sole le famiglie.
Ora bisogna costruire un movimento di lotta sulla questione del ponte e tutti i problemi connessi che imponga bisogni e soluzioni .
proletari comunisti/PCm Italia
16 agosto 2018 


mercoledì 15 agosto 2018

14 agosto - Contro il razzismo e fascismo sulla pelle delle famiglie Rom - dallo Slai Cobas per il sc di Palermo

Palermo, 14 agosto 2018

Hanno approfittato anche di questa emergenza dello sgombero del campo Rom della Favorita per mettere in mostra tutto il loro veleno razzista e fascista e cercare di accalappiare le simpatie di alcune famiglie di via Felice Emma.
Stiamo parlando degli esponenti del partito del presidente della Regione Sicilia, il “fascista perbene” Musumeci, Diventerà Bellissima, di tutti quelli che si sono subito accodati come Forza Italia, Fratelli d’Italia, unitamente all’altrettanto esponente fascio-razzista Gelarda, ex M5S, oggi passato alla Lega, e la feccia fascista di Forza Nuova, legittimata a comparire in  pubblico da queste forze politiche contro la Costituzione italiana e le leggi vigenti!
Il campo Rom messo sotto sequestro dalla magistratura ha costretto il Sindaco di Palermo, Orlando, a trovare una soluzione immediata … e il reperimento di alcuni appartamenti, confiscati alla mafia, posti appunto in via Emma sembrava aver risolto il problema.
Ma appena si è sparsa la voce si è scatenata la protesta degli abitanti: chiaramente un atto immediato di razzismo e di ignoranza, frutto anche dell’esasperazione di anni di vita in un quartiere degradato e ghettizzato colpito dai diversi problemi economici e di lavoro dei suoi abitanti, che viene però amplificato e incanalato da politicanti e fascisti che oggi si schierano subito al loro fianco solo per conquistare consenso elettorale, politicanti che prima forse avevano visto solo durante qualche campagna elettorale per chiedere voti!
È chiaro che questa protesta si inserisce nel contesto del problema mai risolto dei cosiddetti “senza casa”… ma gli abitanti del quartiere sanno bene chi sono i veri responsabili del problema dei senza casa a Palermo!

sabato 11 agosto 2018

11 agosto - La solidarietà di classe è un'arma! DAGLI INSEGNANTI IN LOTTA A MILANO AGLI ASSISTENTI IGIENICO PERSONALE PRECARI DI PALERMO

Lavoratori della Scuola Auto-Organizzati

Riceviamo, pubblichiamo ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza a questa lotta che sentiamo come nostra lotta.
Ancora una volta a pagare il prezzo più alto saranno i più deboli, gli alunni disabili ai quali verrà precluso il diritto all'istruzione e le lavoratrici igienico sanitarie di Palermo che vorrebbero condannare alla disoccupazione dopo numerosi anni di servizio nella pubblica amministrazione che oltre ad esternalizzare i servizi di propria competenza sta cercando di azzerali. 

Da Milano a Palermo un'unica lotta. Sempre dalla parte giusta.
09 AGOSTO 2018
50 licenziamenti netti
su un bacino di 145
assistenti igienico-personale degli studenti disabili gravi nelle scuole
E' uscito il "nuovo" bando della Citta Metropolitana PALERMO
Nessuna clausola di salvaguardia per gli Ass.ti ig-personale, cioè tutti a rischio, nel bando della Citta Metropolitana PA

giovedì 9 agosto 2018

9 agosto - GLI ASSISTENTI IGIENICO-PERSONALE PRECARI DI PALERMO DI NUOVO SOTTO ATTACCO


DIFENDERE IL DIRITTO AL LAVORO E ALLO STUDIO E' UNA NECESSITA'
GLI ASSISTENTI IGIENICO-PERSONALE E GLI STUDENTI DISABILI DI PALERMO DI NUOVO SOTTO ATTACCO
INTERVISTA AGLI ASSISTENTI SLAI COBAS SC
servizio di Massimo Brizzi Tele One

Più di 50 licenziamenti netti
su 145 
assistenti igienico-personale
E' uscito il "nuovo" bando della Citta Metropolitana PA

Nessuna clausola di salvaguardia per gli Ass.ti ig-personale, cioè tutti a rischio, 


lunedì 6 agosto 2018

7 agosto - INCONTRI ROMANI, RESOCONTO E DOMANDE

Perchè Di Maio convoca tavoli dove si sa che ci sarà un nulla di fatto?
Perchè i sindacati - tutti e 4 -ci vanno, sapendo bene che nulla è cambiato e che la trattativa è finta?
Ma le domande vere sono:
Davvero gli operai pensano che senza un'ora di sciopero, saranno tutti assunti in  ArcelorMittal  e non perderanno nè una lira nè un diritto?
Davvero si pensa che l'ingannapopolo DI MAIO/il padrone indiano buono/  coniugheranno lavoro e salute  e a Taranto si respirerà e il cielo sarà sempre più blu?
Che lo vogliate o no la strada della lotta unitaria operai masse popolari che blocchino la fabbrica e la città per tutto il tempo necessario è l'unica che può imporre lavoro e salute chi dice il contrario chi non lo vuole fare sta preparando il grande crack - nè lavoro - nè salute
Slai Cobas per il sindacato di classe Taranto
347-5301704
slaicobasta@gmail.com

a Roma nulla di fatto all'incontro al MISE - la commedia continua e gli attori del tavolo continuano a recitare sempre la stessa parte - gli operai da attori non protagonisti, a comparse, a spettatori sulla loro pelle
DI MAIO
 Vertice al MiSE per Ilva, il risultato non è positivo, almeno secondo le prime dichiarazioni. Come riferiscono diverse fonti di agenzie, il tavolo di oggi sull’Ilva «è stato fatto per provare a far ripartire il dialogo, il piano di Arcelor Mittal però non è soddisfacente e i sindacati hanno sempre detto che non ci sono le condizioni per far ripartire la trattativa se l’azienda non batte un colpo», le dichiarazioni del vicepremier Luigi Di Maio al termine. L’azienda «batta un colpo e cominci a dire se si sposta dai numeri concordati con l’ex ministro Calenda e forse allora possiamo cominciare a ridiscutere», ha detto ancora il vicepremier.

6 agosto - NUOVA ORRIBILE STRAGE DI BRACCIANTI MIGRANTI NELLE STRADE DELLE CAMPAGNE FOGGIANE 12 MORTI!


12 persone - tutti braccianti agricoli e migranti - sono morte in un incidente stradale avvenuto poco fa sulla strada statale 16, nella località Ripalta, nel territorio di Lesina, nel Foggiano. Nell’impatto sono rimaste ferite altre persone, il cui numero non è stato ancora reso noto. A quanto si è saputo, l’impatto si è verificato, per cause in corso di accertamento, tra un furgone con targa bulgara che trasportava numerosi braccianti agricoli, tutti extracomunitari, che tornavano dalle campagne dove avevano raccolto pomodori, ed un tir. Le vittime viaggiavano, insieme ad altre tre persone, rimaste ferite, a bordo di un furgone che si è scontrato frontalmente con un camion carico di pomodori. I tre feriti sono stati ricoverati nell’ospedale di San Severo. Al momento non si conoscono le loro condizioni
un commento
 Centro di Iniziativa Proletaria “G: Tagarelli” , Via Magenta 88 Sesto San Giovanni (Mi)
mail: cip.mi@tiscali.it
www.facebook.com/cip.tagarelli
Sesto San Giovanni,  6 Agosto 2018 


La strage infinita

giovedì 2 agosto 2018

3 agosto - in morte di un operaio albanese a Palermo

In merito alla morte sul lavoro di un operaio accaduta al Tribunale di Palermo: il commento di un Avvocato del Foro di Palermo 
 
Nel pomeriggio di lunedì 23 luglio è andata in scena l’ennesima tragedia sul lavoro: a Palermo, un operaio albanese, precipitato da un altezza di oltre 6 metri, si è schiantato su un tavolo di vetro che, andato in frantumi, ha reciso l’arteria femorale dello sventurato, il quale è deceduto nel giro di pochi minuti.
Ormai le morti sul lavoro rischiano di non fare più notizia, visto che l’opinione pubblica sembra essersi assuefatta ad uno sterminio che praticamente si ripete con orrenda costanza giornaliera, consegnando alla fine di ogni anno un vero e proprio bollettino di guerra, con una media prossima ad un morto al giorno.
Stavolta, però, c’è un elemento nuovo che tiene desta l’attenzione della platea: Edmondo Fejzullai, 58 anni, ha perso la vita mentre effettuava dei lavori di manutenzione e ristrutturazione all’interno del tribunale di Palermo. Già, proprio così: l’ennesima morte bianca si è verificata nel luogo che per sua destinazione è deputato alla tutela ed all’applicazione dei diritti dei cittadini.