RIPORTIAMO
QUANTO SUCCEDE IN UN REPARTO DELLA TENARIS DALMINE DOVE E' IN ATTO
UNO SCONTRO NON SOLO SINDACALE, MA ANCHE IDEOLOGICO:
TRA ORGANIZZAZIONE DI CLASSE PER IL POTERE OPERAIO E "FASCISMO" DA ARISTOCRAZIA OPERAIA.
TRA ORGANIZZAZIONE DI CLASSE PER IL POTERE OPERAIO E "FASCISMO" DA ARISTOCRAZIA OPERAIA.
PERCHE'
IL RIFORMISMO SERVE SEMPRE LA REAZIONE, A MAGGIOR RAGIONE IN QUESTA
FASE DI ASCESA DEL FASCIO-POPULISMO AL GOVERNO E TRA LE MASSE
Per
lo Slai Cobas le trattative sindacali devono essere trasparenti, su
mandato vincolante degli operai dato in assemblea. Gli operai devono
poter decidere la piattaforma rivendicativa e controllare la
trattativa. Tutti i sindacati scelti liberamente dagli operai
presenti in reparto devono avere il diritto di partecipare alle
trattative.
Senza
queste condizioni significa che una parte di operai decide
arbitrariamente sulla pelle degli altri e i sindacalisti di mestiere
sulla testa di tutti.
A
Sabbio il direttore venerdì ha ribadito quella che è da sempre la
linea dell’azienda: fare più bombole con meno operai: “possiamo
riuscire a fare in sicurezza la produzione di 9 ore in 8 ore...”
Che sono lo stesso spirito e gli stessi obiettivi del contratto
aziendale del 10.3.2017 FLESSIBILITÀ TOTALE firmato con FiomFimUilm.
E che l’azienda sta incassando applicandolo nei vari reparti. A
Sabbio grazie agli accordi sindacali con i confederali ha già potuto
fare più flessibilità e recuperi produttivi di quelli previsti
dall’accordo aziendale sulla flessibilità totale.
MA
HANNO INCONTRATO UNA FORTE RESISTENZA GRAZIE ALLA MOBILITAZIONE E
AGLI SCIOPERI DELLO SLAI COBAS E IL PIANO DI RISTRUTTURAZIONE DEL
REPARTO NON È ANCORA PASSATO.
Resistenza
che sta facendo saltare i nervi ad azienda e Fiom.
Il
direttore giovedì ha minacciato gli operai che scioperano (vedi
nostro comunicato) e la Fiom ha dichiarato ben 26 ORE DI SCIOPERO A
SABBIO, ma in tutta la fabbrica ormai gira la voce che è in
difficoltà e queste ore a Sabbio sono solo per tenere testa allo
Slai Cobas.
NE POSSONO USCIRE SOLO CON UNA TRATTATIVA SOTTOBANCO CHE PAGHEREBBERO
GLI OPERAI CON UN ACCORDO BIDONE, PRESENTATO ‘COME L’UNICO
POSSIBILE...’, PEGGIORE DI QUELLO CHE LA FORZA DEGLI OPERAI IN
REPARTO ADESSO POTREBBE OTTENERE,
Sarebbe l’accordo che serve all’azienda, condiviso con le Rsu, per rendere effettive le modifiche dell’organizzazione del lavoro che sta già sperimentando, un accordo che monetizza la riduzione di personale, meno operai per fare più bombole, un turno solo con orari flessibile, avviamenti e macchine sottorganico, continui spostamenti di mansione durante il turno per non fermare la produzione, a scapito di diritti, salute e sicurezza.
Sarebbe l’accordo che serve all’azienda, condiviso con le Rsu, per rendere effettive le modifiche dell’organizzazione del lavoro che sta già sperimentando, un accordo che monetizza la riduzione di personale, meno operai per fare più bombole, un turno solo con orari flessibile, avviamenti e macchine sottorganico, continui spostamenti di mansione durante il turno per non fermare la produzione, a scapito di diritti, salute e sicurezza.
O
democrazia operaia in reparto o trattative segrete; o decisioni in
assemblea o traffichini in azione interessati a pochi euro a
qualsiasi costo, disposti anche a vendere i posti di lavoro dei loro
colleghi, anche a peggiorare le condizioni di lavoro dei loro
colleghi, anche potenzialmente ad aumentare il pericolo per i loro
colleghi.
PER
LO SLAI COBAS, COSI’ COME PER TANTI OPERAI, GLI SCIOPERI SERVONO
CONTRO I PIANI AZIENDALI E NON PER MONETIZZARE I PEGGIORAMENTI CON
NUOVI ACCORDI DI REPARTO SOTTOBANCO.
DIFENDIAMO
OCCUPAZIONE SALARIO DIRITTI SALUTE E SICUREZZA PER TUTTI
SLAI
COBAS per il sindacato di classe
via
Marconi 1 Dalmine 3355244902 sindacatodiclasse@gmail.com
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