comunicato
La
lotta contro il decreto sicurezza che per noi è espressione di
moderno fascismo e razzismo di stato è l’atto più grave
perpetrato da questo governo contro la Costituzione e il vivere
civile in questo paese.
Nessuno
può stare alla finestra a guardare o limitarsi ad essere un
compagno/a della tastiera, ma deve quotidianamente portare a casa il
pane della lotta democratica in questo paese
Noi
che siamo impegnati nelle lotte sociali lavoriamo quotidianamente per
far comprendere innanzitutto ai lavoratori e lavoratrici che
organizziamo l'importanza di scendere in campo e partecipare alle
iniziative antirazziste, antifasciste, anti/decreto sicurezza che si
svolgono sul territorio da chiunque organizzate e laddove iniziative
non ce ne sono le dobbiamo promuovere noi coinvolgendo nei limiti
delle nostre forze posti di lavoro e quartieri.
Noi
promuoviamo una rete antifascista anti/decreto antifascista per
estendere e raccogliere forze.
Nel movimento delle donne - dopo la manifestazione del 25 e l'assemblea nazionale del 26 a Roma promosse da NUDM verso lo sciopero delle donne dell'8 marzo svolgiamo un ruolo di prima fila, di aggregazione vecchia e nuova delle donne proletarie e le loro lotte, nello sviluppo della lotta contro il decreto sicurezza - che verso le donne immigrate è un concentrato di fascismo, razzismo e sessismo
Nel movimento delle donne - dopo la manifestazione del 25 e l'assemblea nazionale del 26 a Roma promosse da NUDM verso lo sciopero delle donne dell'8 marzo svolgiamo un ruolo di prima fila, di aggregazione vecchia e nuova delle donne proletarie e le loro lotte, nello sviluppo della lotta contro il decreto sicurezza - che verso le donne immigrate è un concentrato di fascismo, razzismo e sessismo
costruiamo
giornate si sensibilizzazione e lotta – ne discutiamo presso la
sede Slai Cobas via Livio Andronico 47 il 12 dicembre alle 17.30
Slai
Cobas per il sindacato di classe – coordinamento nazionale
347-1102638
30/11/2018
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