Un
operaio di Am del Laf ci ha denunciato che giovedì scorso sentendosi
male, con forti dolori è andato nell'infermeria della fabbrica, ma
qui gli hanno detto molto semplicemente che non c'erano farmaci, non
c'era nulla che potessero dargli per i suoi dolori. Questa situazione
va avanti da alcuni mesi, ma ora, con il cambio di proprietà, invece
che migliorare e risolversi, siamo arrivati al fatto che mancano
anche i farmaci minimi per il pronto soccorso, come mancano siringhe
e altri strumenti di intervento immediato. Agli operai che vanno in
infermeria al massimo gli si dice di andare in ospedale. Neanche
in una fabbrichetta c'è questa situazione e invece siamo nel più
grande stabilimento siderurgico d'Europa, in mano ora al primo
produttore di acciaio nel mondo! Una situazione grave e pericolosa,
per cui anche un leggero malore si può trasformare, senza un pronto
intervento, in un rischio effettivo per la salute degli operai.
Lo
Slai Cobas ha fatto subito la segnalazione alla Asl (vedi
comunicazione di seguito).
Si
conferma in pieno, anche a fronte del grave infortunio all'Afo 1 e
dell'incidente alla siviera di questa settimana in cui solo per
casualità gli operai non sono stati coinvolti, quanto dallo Slai
Cobas denunciato nell'esposto alla Procura contro l'accordo del 6
settembre e nel volantino agli operai: al di là delle dichiarazioni
di ArcelorMittal e della “lettera riservata” ai manager in cui
dice che farà di tutto per fare al massimo gli investimenti per la
sicurezza e l'ambiente, l’unica cosa che gli interessa è fare con
meno operai il massimo sforzo per la produzione, ovvero per il
profitto; la sicurezza degli operai, continua ad essere inesistente,
gli incidenti si ripetono come prima, il rischio salute e vita
aumenta per la riduzione degli operai, e viceversa straordinari,
cumulo di mansioni, trasferimenti di reparto, terziarizzazione con
lavoratori senza esperienza, con contratti a termine in sostituzione
degli operai in cigs.
LA
DENUNCIA ALLA ASL DELLA SITUAZIONE IN INFERMERIA
SLAI
COBAS per il sindacato di classe - Taranto
TA.
8.2.2019
Al
Dipartimento prevenzione SPESAL - ASL Taranto
All’att.ne
del Dirigente Dr. Cosimo Scarnera
La
scrivente O.S. chiede un intervento di codesto Spesal presso
l’infermeria dello stabilimento ArcelorMittal Via
Appia SS km 648, 74123 Taranto.
L’infermeria
è priva di farmaci, di siringhe e di ogni medicina e attrezzatura
necessaria per interventi urgenti. Questa situazione è già
cominciata da mesi, ma attualmente, da segnalazioni di operai, è
arrivata ad un punto di carenza anche dei minimi medicinali di pronto
soccorso. Ieri, un operaio del reparto Laf si è sentito male durante
il lavoro, accusando forti dolori di stomaco, si è recato in
infermeria, ma qui gli è stato detto che non vi erano farmaci. E’
evidente che in questa situazione si può determinare un elevato
rischio per la salute degli operai, dato che un malessere non
prontamente curato può degenerare in uno stato sanitario più serio.
La scrivente chiede di conoscere l’esito degli accertamenti.
SLAI
COBAS per il sindacato di classe
Calderazzi
Margherita
per
com. Taranto via Livio Andronico, 47 - slaicobasta@gmail.com -
3475301704
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