7 marzo -

SERVONO URGENTI E CONCRETI MESSAGGI DI SOLIDARIETÀ AL GIOVANE E COMBATTIVO DELEGATO DEL SI COBAS DI POZZO D’ADDA COLPITO DA INFAMI PICCHIATORI PADRONALI
NON LASCIAMOLO SOLO
NON DEVE MOLLARE
A 15 GIORNI DALL’AGGRESSIONE SERVE ROMPERE IL SILENZIO!!!!

non deve sentirsi solo, non deve mollare!!!

Quando la solidarietà di classe fa la differenza.
Il giovane delegato sta lottando nella ‘sua’ fabbrica perché con altri operai non ha diritti (ancora meno degli altri): è assunto da una cooperativa.
Si è organizzato con un gruppo di compagni di lavoro con il Sicobas.
L’aggressione che ha una sola possibile ragione, l’intimidazione perché abbandoni la lotta in fabbrica.
Forza e paura si mischiano. Facciamo sentire la vicinanza dei lavoratori che lottano, perché non molli, non regaliamo una vittoria ai padroni che ci colpirebbe tutti.

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