domenica 31 maggio 2020

31 maggio - LE LAVORATRICI DELLE MENSE, DELLE PULIZIE SENZA LAVORO, SALARI, CIG


Proponiamo di unire le varie situazioni da nord al sud, per organizzare una lotta unitaria, nazionale - Mettiamoci in contatto: 3339199075 (Fiorella Taranto) - Lavoratrici Slai Cobas per il sindacato di classe

Una dipendente della mensa: “Senza stipendio da febbraio, non so come pagare l’affitto”

Il caso ad Alessandria: “Non ci pagheranno l’estate come fanno sempre e non sappiamo nulla del rientro a settembre
Laura ha 40 anni, una figlia di 12 e non ha lo stipendio da febbraio. È una delle tante dipendenti, circa cento, del centro cottura che fino a gennaio serviva le mense scolastiche della città.
Quante ore lavora a settimana? «Prima di questo appalto fino a due anni fa, avevo un orario pieno, 40 ore a settimana, e già così comunque facevo fatica a tirare avanti. Poi mi hanno dimezzato le ore, e quindi lo stipendio, devo pagare l’affitto e sono due mesi indietro. Pensi che nei mesi estivi non ci pagano, cioè quando le scuole sono chiuse. E c’è mia figlia..».
Quindi lo stipendio adesso a che cifra arriva? «Adesso è zero. Ho preso l’ultima busta paga a marzo ma era il pagamento del mese di febbraio, sono circa ottocento euro al mese e con quello devo pagare tutto: non so come fare. Non lavoro dal 21 febbraio e non so come non capiscano in che situazione siamo. Sono tre anni che faccio grande fatica a pagare anche la spesa. Ma piuttosto non mangio io per far mangiare mia figlia. Si fa tutto per i figli».
Tra le sue colleghe ne parlate del futuro? Di cosa vi aspetta a settembre? «Siamo tutte preoccupate proprio e soprattutto per settembre, i nostri stipendi non sono alti per nessuna di noi e tutte non lavoreremo in estate. Abbiamo sentito tutte dell’ipotesi del pranzo al sacco e questo ci terrorizza».
Avete cercato di trovare un altro lavoro? Che vi paghi anche nei mesi estivi «Io sono tre anni che lo cerco, perché i tre mesi d’estate senza lavorare sono pesanti, ma non ho trovato nulla e certo non lascio questo lavoro senza una sicurezza».
Che cosa pensa e cosa ha pensato in queste settimane? «La disperazione c’è. Penso a mia figlia che cresce e la scuola, e più cresce e più costa. E non riesco a pagare l’affitto».
La cassa integrazione? «Non l’ho mai vista»
I buoni spesa del Comune? «Neanche quelli. Ma io vorrei solo lavorare. È un diritto dovere lavorare no? Lo dice anche la Costituzione. Potremmo farlo noi quel pranzo al sacco di cui parlano al governo. Però prima devo trovare un lavoro per l’estate»
I sindacati chiederanno per voi un’occupazione nei centri estivi «Se ci saranno. Non si vive senza lavoro. Qualcuno deve pensare alla nostra situazione».


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