Nel
ricordo degli oltre 200
operatori sanitari Vittime del
Covid-19.
Un
ringraziamento di cuore a loro e a quanti/e, rischiando
la vita, si sono battuti in prima persona per vincere questa
battaglia.
Le
condoglianze ai familiari di tutte le vittime di questi mesi.
LA
SALUTE NON E’ MERCE !
LA
SANITA’ NON E’ UN'AZIENDA !
In
questi mesi di pandemia, la mancanza di 'salute e sicurezza' negli
ambienti della sanità hanno fatto sì che fossero contagiati
migliaia di operatori sanitari (medici, infermieri, Oss, addetti a
servizi e pulizie).
Un
cancro
contro
lavoratori e lavoratrici che producono la ricchezza della società in
termini di beni e servizi e che, troppo spesso se denunciano le
mancanza di sicurezza, causa della perdita della loro e
altrui vita, vengono
ripagati
con
richiami, sospensioni e, addirittura, con il licenziamento.
Tante
vite umane spezzate, oltre 35.000 uomini e donne, vittime in gran
parte parte a una politica che nei decenni (con forte accelerata
negli ultimi anni) ha determinato il pesante e
grave depotenziamento e lo smantellamento del servizio
sanitario pubblico e di leggi, come la 833/78, frutto delle lotte e
delle mobilitazioni di quegli anni.
Processi
di privatizzazione, taglio di personale, ospedali, posti letto, unità
di terapia intensiva, infinite liste d'attesa, aumenti dei tickets
... che costringono utenti e pazienti a rivolgersi al privato per
potersi curare in tempi ragionevoli.
Oltre
a tutto ciò, l'irresponsabile incapacità e la politica
scellerata di contrasto a risposte adeguate alla gravità della
situazione, hanno fatto il resto. Il 40% dei
decessi è avvenuto nelle Rsa (Residenze sanitarie
assistenziali), nelle Case di riposo per anziani, nelle Residenze per
disabili fisici e psichici, mostrando e confermando che queste
strutture sono diventate enti di profitto e di interessi politici ed
elettorali.
Sono
state negate, nel corso degli anni, cose elementari: la
cura della persona anziana, cronica, non autosufficiente, la
partecipazione di comitati di familiari e strutture aperte al
territorio. La salute è uno stato di benessere psico-fisico e il
prodotto del rapporto tra gli individui nel proprio contesto di
vita; il malessere individuale è un sintomo di
un contesto malato,
che per primo deve essere curato.
La
“normalità” ante Covid-19 ha dimostrato di essere già malata,
l'unica
cura è la partecipazione, la lotta e la mobilitazione, per una ben
altra (e ben oltre) 'normalità'.
La
salute è un bene e un diritto, l’organizzazione del servizio
sanitario pubblico deve avere come obiettivo irrinunciabile
l’attuazione di questo inviolabile diritto.
Difendere
e sviluppare la
sanità pubblica, solidale, uniforme e universale!
La
salute non si delega,
non si monetizza, non si subordina ad alcuna norma, contratto o
legge!
-
Comitato per la sanità pubblica della Versilia
-
Coordinamento lavoratori e lavoratrici Autoconvocati (C.L.A.)
per
l'unità della classe
-
Medicina Democratica movimento
di lotta per la salute
26
giugno 2020
--
COORDINAMENTO LAVORATRICI E LAVORATORI AUTOCONVOCATI PER L'UNITA' DELLA CLASSE
COORDINAMENTO LAVORATRICI E LAVORATORI AUTOCONVOCATI PER L'UNITA' DELLA CLASSE
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