Comunicato stampa
40 presidi delle scuole superiori richiedono con un
documento gli assistenti igienico personale per gli studenti disabili: un’altra
svolta nella lotta degli assistenti igienico personale della Sicilia!
“I sottoscritti dirigenti scolastici delle scuole superiori
della provincia di Palermo denunciano con la presente missiva il
mancato avvio del servizio di assistenza specialistico igienico personale
durante l’intero anno scolastico 2020/21, nonostante sia avvenuta
regolare richiesta agli uffici della Città Metropolitana di Palermo nel maggio
2020, secondo le modalità dalla stessa predisposta”.
Comincia così la lunga e documentata lettera che i presidi
di 40 scuole superiori di Palermo e della provincia hanno scritto ai
responsabili della Regione Siciliana, alla Città Metropolitana, ad altre
autorità e perfino al Garante dei minori per i risvolti penali, dopo che in
questi ultimi giorni avevano già dimostrato il loro disappunto sulle inutili
lungaggini burocratiche che hanno interrotto un pubblico servizio per un anno.
E finalmente dobbiamo dire!
Da un anno lavoratrici e lavoratori, assistenti agli
studenti disabili, insieme alle famiglie, hanno messo in campo una lotta a 360
gradi da diverse città della Sicilia, ripetendo all’infinito ciò che i presidi hanno
finalmente messo nero su bianco, e cioè che la presa di posizione della Regione
del maggio scorso, dopo aver chiesto un parere al Consiglio di Giustizia
Amministrativa, era solo tesa a trovare un appiglio qualsiasi, di fatto contro
le leggi vigenti, pur di avere mano libera nel taglio dei fondi destinati a
questo servizio; taglio impossibile perché il servizio è obbligatorio,
essenziale, e nemmeno sottoposto a vincolo di bilancio, come previsto dalle
leggi regionali, appunto, come la Legge Regioinale 24 del 2016!
Come le lavoratrici e i lavoratori specializzati hanno
gridato nelle piazze e scritto nelle migliaia di volantini che sono stati
distribuiti in questi mesi, toccando gran parte dell’opinione pubblica, si è
trattato di una vera e propria congiura contro gli studenti disabili, le loro
famiglie e le stesse lavoratrici e gli stessi lavoratori, impegnati in questo
lavoro spesso da oltre 25 anni!
A questa lotta è stata affiancata quella legale, con denunce
penali per interruzione di pubblico servizio, e civili con diverse diffide, e
una in particolare, firmata dai genitori insieme al sindacato, a fornire
immediatamente l’assistenza.
Questa lotta senza sosta e pressante aveva comunque portato già
ad un altro risultato (sconfiggendo un’altra scusa presa dai responsabili della
Regione e della Città metropolitana, quella della mancanza dei soldi)
costringendo la Regione a inserire nella Finanziaria di quest’anno, un articolo
(art.41, che cita la legge 24/2016!) che stanzia 5 milioni di euro (che
si aggiungono a 15 milioni precedenti) destinati specificatamente a
questo servizio di assistenza.
I dirigenti dei vari enti, che dovrebbero tutti applicare le
leggi e garantire il diritto allo studio, a cominciare da quelli della Città
metropolitana, attualmente presieduta dal sindaco Orlando, non hanno più
nessuna scusa per continuare ad ostacolare l’assistenza specializzata agli
studenti disabili.
“I sottoelencati sottoscrittori ribadiscono la richiesta degli assistenti
igienico personali come già nel maggio del 2020, ricordando che sino a
quando non ci sarà una nuova normativa, nonostante pareri non vincolanti del
CGA e note del MIUR, l’interpretazione univoca è quella di pretendere le figure
richiamate dalla Legge regionale 24 del 2016 attualmente in vigore.” Così concludono
i presidi nella loro lettera e c’è tempo fino alla fine dell’anno
scolastico (ma ci sono anche le attività previste per i mesi estivi) per far
riprendere il servizio e mettere fine a questa pesantissima congiura, così da
preparare anche fin da subito il regolare inizio dell’anno scolastico a
settembre come prevedono tutte le leggi attualmente vigenti.
La mobilitazione continua...
Palermo, 26 maggio ’21
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