Con una stucchevole e
interessata polemica con Fim e Uilm, Fiom alla Evoca prima rivendica
il primato per lo sciopero, e poi, pur dichiarando ‘non vogliamo
essere spettatori passivi di questa tragedia quotidiana...’ va
a finire, nonostante ammetta che ‘è una tragedia che coinvolge
tutti i lavoratori indistintamente...’,
a dividere gli operai,
tra quelli che fino al giovedì lavorano e al venerdì sono a casa in
cassa integrazione, dichiarando lo sciopero proprio al venerdì;
per quelli che al venerdì fanno 6 ore di lavoro e due di cassa
integrazione, a disporre d’intesa con la direzione che sostiene la
stessa modalità,
che lo sciopero deve essere fatto, lavorando tutte
le 6 ore come previsto dalla odl, e comunicando eventualmente
all’azienda, di trasformare le due ore ci cig in sciopero.
Uno sciopero di carta a difesa della produzione.
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