Questo sabato pomeriggio, in concomitanza con la manifestazione nazionale dei sindacati conflittuali svoltasi a Piacenza, i coordinamenti sindacali di base della città di Palermo - insieme a lavoratori, studenti e precari - hanno manifestato piena solidarietà ai compagni arrestati e accusati dalla Procura di Piacenza di ‘’estorcere’’ migliori condizioni di lavoro per i lavoratori e le lavoratrici nei confronti del padronato.
In questa fase di crisi economica e sociale che vede la prosecuzione dello sforzo bellico imperialista e il progressivo arricchimento delle classi dirigenti, in cui la presenza dello Stato si palesa esclusivamente in termini repressivi, le organizzazioni cittadine, i sindacati di base e i movimenti politici della città manifestano la necessità di convergere insieme a partire dai propri territori per rispondere con unità e forza agli attacchi degli apparati repressivi.
Se toccano uno, toccano tutti. Questo è stato uno degli slogan del presidio che si è svolto sotto la prefettura di Palermo. Le lotte condotte nei posti di lavoro minacciano lo status quo voluto dai padroni delle grandi aziende e delle multinazionali; a difenderli lo Stato e le sue istituzioni. Per questi motivi, anche noi, a partire dalle lotte, ci uniamo ai lavoratori del Si Cobas e dell’USB per chiedere l’immediata liberazione dei compagni e dei dirigenti delle suddette organizzazioni sindacali.
Il corteo di Piacenza ha dimostrato una grande partecipazione. La forza delle classi lavoratrici, insieme agli studenti, disoccupati e precari non si è arrestata; per questi motivi abbiamo bisogno di una risposta forte in grado di rompere le condizioni di sfruttamento di milioni di lavoratori e lavoratrice in tutti i territori.
Si Cobas Palermo
Federazione USB Palermo
CUB Palermo
Slai Cobas per il sindacato di classe - Proletari Comunisti - Mfpr Palermo
Potere al Popolo Palermo
Partito Comunista dei Lavoratori - Palermo
Comitato di Base No Muos - Palermo
Federazione Anarchica Siciliana - Palermo
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