Lotta di classe, vaccini e pandemie.
La pandemia ha avuto ed avrà un impatto notevole soprattutto sulla classe operaia. Negli Stati Uniti, per esempio, sono state le classi lavoratrici e subalterne, a subire il maggior numero di decessi, di bambini resi orfani e di ospedalizzazioni. Oltre al concetto fascista della legge del più forte, le politiche ultra liberiste e Governi, non hanno fatto altro che inasprire, durante la pandemia, la lotta di classe. Tra gli strumenti più utili nella Storia per diminuire le diseguaglianze sociali tra i diversi Paesi ma anche tra le diverse classi sociali dei Paesi più ricchi, vi sono i vaccini. Uno strumento che nella storia ha evitato ricoveri, pressione sui sistemi sanitari, proteggendo principalmente quelle classi sociali che non sarebbero state in grado di ricevere cure negli Ospedali privati come succede nella maggior parte dei Paesi. Le grandi compagnie farmaceutiche, che hanno fatto extra profitti record durante la pandemia, non sono mai state interessate al concetto di vaccino. Perché’ devo proteggere qualcuno quando poi posso accumulare capitale con i ricoveri, farmaci, esami, apparecchiature ospedaliere etc.? E così, durante i primi anni della pandemia COVID-19, i vaccini hanno comunque protetto tutte le classi sociali, almeno in quei Paesi i cui governi sono stati in grado di poter pagare le dosi giuste. Ma poi, cosa è successo? Tra il concetto del più forte e le politiche ultra liberiste, entrambi funzionali al capitalismo ed allo sfruttamento della classe operaria, si è scelto di fare circolare il virus, di non proteggere i posti di lavoro, i mezzi di trasporto etc. e si è fatta una scarsa comunicazione scientifica. Cosi, oggi con 700$ per ogni trattamento con farmaci contro SARS-CoV-2, con le migliaia di euro per trattamenti con anticorpi monoclonali e con i costi sul sistema sanitario, BigPharma sta accumulando molta ricchezza aumentando le differenze sociali tra i Paesi e tra gli operai, i lavoratori e le classi più ricche. Cosi, i più ricchi potranno pagare le analisi e cure legate ai postumi da COVID-19 (LongCOVID), cosi i più ricchi potranno essere ricoverati in cliniche private, mentre la classe operaia ed i loro figli, subiscono e subiranno gli impatti di SARS-CoV-2. E’ stato imbarazzante vedere in questi anni sedicenti comunisti trasformarsi in novax complottisti. Certo, bisogna differenziare tra chi aveva paura dei vaccini a mRNA e chi invece facendo il gioco di BigPharma, fomentava teorie complottiste, negazioniste e novax che sono nemiche delle classe operaria. Non capire la forza che ha la vaccinazione nel proteggere i più deboli e le classi più oppresse è stato un errore grave. Sicuramente le classi dominanti aspirano a tenere la classe operaia lontana dalle conoscenze tecnico-scientifiche e su questo bisogna lottare e lavorare, ma i movimenti anti-scienza ed anti-vaccini, da almeno 135 anni, sono legate a lobbies di destra, fanno il gioco delle grosse compagnie farmaceutiche e sono nemici della classe operaia, come scrisse anche Engels nel 1894. Bisogna lottare per garantire alla classe operaria una giusta formazione ed informazione scientifica e bisogna lottare per una Biotecnologia di Stato in grado di garantire farmaci e vaccini. Da un punto di vista globale, ad oggi solo il 20% delle persone nei Paesi più poveri ha ricevuto una dose di vaccino contro SARS-CoV-2 mentre in Europa, per esempio, si sono utilizzate dosi di vaccino per vaccinare animali come i furetti. Allo stesso tempo gli Stati Uniti da qualche giorno non forniranno più vaccini o test che quindi saranno accessibili solo alle classi più ricche. Il capitalismo sfruttando in primo luogo la natura ed i suoi equilibri ha portato e porterà a nuove pandemie che non faranno altro che aumentare le diseguaglianze sociali. La lotta di classe in epoche pandemiche sarà ancora più forte e serve una formazione scientifica per la classe operaia, una scienza delle e per le masse popolari, che potranno difendersi dalle teorie complottiste reazionarie e potranno lottare per vaccini Pubblici.
Fabrizio Chiodo, Ricercatore CNR ed Istituto vaccini Finlay (Cuba)
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