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delle lavoratrici Slai Cobas e del Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario
alla manifestazione del 26 la polizia vuole impedire che venga portato uno striscione
opposta resistenza
lo striscione sfila nel corteo con forte appoggio
alla fine tutte le compagne lavoratrici Slai Cobas di diverse città seguite e fermate
evidentemente lo striscione colpiva nel segno
certo nessuna intimidazione e persecuzione ci può fermare
denunciamo a tutti i livelli e faremo la massima opposizione
questo lo striscione che non si doveva portare
Anche
quest'anno alla grande manifestazione delle donne a Roma del 26
novembre - in occasione della giornata internazionale contro la
violenza sulle donne ci saranno le rappresantanti delle donne
lavoratrici aderenti al Movimento Femminista proletario
rivoluzionario
,,,,a Roma contro la violenza sessuale e i
femmicidi che dilagano, ma anche contro la violenza sociale e
sistemica rappresentata dallo sfruttamento, dalla precarietà, dalla
disoccupazione, dal carovita, caro/scuola, caro/sanità che ricadono
sempre più sulle donne, a fianco delle sorelle immigrate che
arrivano sui barconi e in tante perdono la vita e poi vengo sfruttate
e spesso inserite nella tratta delle schiave e della prostituzione,
dove pagano anche qui con la vita, come le nostre sorelle cinesi
uccise a Roma e quelle che lavorano lo fanno in condizione di
disparità e precarietà
...a
Roma per affermare che la nostra lotta è internazionale e siamo a
fianco delle coraggiose donne iraniane che hanno innescato a partire
dalla loro odiosa oppressione una vera rivoluzione popolare, così
come siamo a fianco delle donne che pagano un alto costo di vita e
condizione alle guerre imperialiste e reazionarie che insanguinano il
mondo dall'Ucraina a Kobane alla Palestina
a Roma per i nostri diritti, a Roma per la nostra emancipazione per la nostra liberazione perchè tutta la vita deve cambiare!
parole d'ordini
contro la vostra
violenza e oppressione scateniamo la nostra ribellione
la sacra
famiglia ci uccide per la vita con questa società facciamola
finita
Il diritto d’aborto non si tocca lo difenderemo con la
lotta
Non siamo macchine per la riproduzione ma donne in lotta
per la rivoluzione
Figli per la Patria, Dio e Capitale Questo
governo finisce male
moderno medioevo doppia oppressione donne
in lotta per la rivoluzione
la furia delle donne vogliamo
scatenare questo sistema vogliamo rovesciare
donne licenziate,
donne violentate siamo sempre più incazzate
dentro le case non
ci torneremo sempre più furiose in piazza scenderemo
ci
ammazzano, ci opprimono, ci negano il lavoro, maschi, padroni, vi
faremo
fuori
oppressione, stupri e lutti pagherete caro
pagherete tutti
Padroni fascisti polizia tutti insieme vi
spazzeremo via
Per ogni donna, uccisa, stuprata e offesa siamo
tutte parte lesa
maschi criminali, maschi perbenisti chi uccide
le donne è sempre fascista
maschilisti, fascisti, poliziotti
giù le vostre mani dai nostri corpi
contro discriminazioni e
oppressione sciopero sciopero delle donne
violenza sul lavoro,
violenza familiare questo sistema vogliamo rovesciare
per ogni
donna uccisa non basta il lutto pagherete caro pagherete tutto!
La
lotta delle donne non si reprime andremo avanti fino alla
fine
giudici che assolvono i maschi violenti sono tutti
conniventi
fascismo, razzismo, sessismo questa la storia del
capitalismo
ma quale difesa della vita la vostra cultura è
morte garantita
Dall’India all’Iran le donne sono in campo,
Stati fascisti non avete scampo
la lotta delle donne non si può
fermare tutta la vita deve cambiare
licenziamenti, miseria
carovita con questo governo facciamola finita -
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