Da Campagne in lotta https://fb.watch/hZjeRQhtrw/
Anche ieri mattina, 9 dicembre, le persone rinchiuse nell'hotspot di Taranto hanno dato vita ad una protesta che è durata dalle 6 del mattino alle 15.
Infatti attualmente ci sono persone che sono nella struttura anche da più di 30 giorni. Sono tutte passate dalle procedure di identificazione previste ma non possono uscire dalla struttura e sono costrette a stare rinchiuse lì, in attesa, nelle condizioni già denunciate dalla protesta di due giorni fa.
Soltanto dopo 9 ore di protesta ieri pomeriggio le porte dell'hotspot sono state aperte e chi aveva un posto dove andare è riuscito a scappare.
Anche stamattina un gruppo dei restanti è andato a protestare davanti all'ufficio del direttore dell'hotspot, il cui ente gestore è la cooperativa sociale Officine Sociali da luglio 2022. In seguito a questa terza protesta, apprendiamo che un gruppo di persone è riuscito ad andarsene oggi pomeriggio e lasciare quel terribile luogo di controllo e selezione.
Come dice una persona rinchiusa nell'hotspot, "la libertà è tutto"!
La denuncia dello Slai Cobas sui giornali di oggi
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