Gli operai al porto dello Slai Cobas sc, della Castiglia, dopo la fermata nel giorno dell’infortunio mortale di Antonio Bellanova, anche questa mattina si sono fermati, riuniti in assemblea con i coordinatori dello Slai Cobas, per far sentire la loro solidarietà/vicinanza alla famiglia di Antonio e la richiesta di sicurezza sul lavoro, No contratti precari di somministrazione, No contratti miseri multiservizi.
Nell'assemblea è stato detto:
Vogliamo innanzitutto contratti stabili a tempo indeterminato,
perchè i contratti precari portano di per sè ad una condizione di
rischio per i lavoratori, costretti ad accettare ogni lavoro, senza
alcuna formazione, esperienza, come è stato per Antonio in contratto
di somministrazione, fatto passare da reparti ex Ilva al
Porto.
Nell'appalto al porto e nell'area Acciaierie non deve
esserci il contratto Multiservizi, uno dei più miseri, che porta a
lavorare di più per guadagnare qualcosa di più; vogliamo un
contratto unico, metalmeccanico alle Ditte e portuale al porto, con
clausola sociale.
Vogliamo delegati Rls dotati di potere e
messi al riparo da rappresaglie padronali, che possano essere un
riferimento quotidiano dei lavoratori in materia di sicurezza.
Vogliamo una postazione ispettiva effettiva e permanente al
porto, in Acciaierie e appalto, e in tutta l’area industriale che
serva come deterrente verso le aziende e subito presente a fronte di
denunce dei lavoratori, delegati.
Questa battaglia la
riprenderemo a settembre.
BASTA MORTI SUL LAVORO, PER IL LAVORO!
SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA DI ANTONIO, ANCHE LEGALE.
LAVORATORI DELLA CASTIGLIA SLAI COBAS
SLAI COBAS per il sindacato di classe, coordinamento prov.le Taranto
WA 3519575628 – slaicobasta@gmail.com via Livio Andronico 47 Taranto
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