Era chiaro che aver dato il compito a Brunetta, posteggiato al Cnel, di esaminare la questione del salario minimo, voleva dire confermare il NO del governo e dei padroni (vedi le posizioni di Bonomi, capo della Confindustria) all’applicazione di una legge che fissi appunto il salario minimo.
Il documento è stato approvato in Commissione informazione con il solo no della Cgil e l’astensione della Uil, che di fatto come la Cisl, ha la stessa posizione del governo.
Con questo documento a sostegno della sua propaganda, quindi, il governo, avrà ulteriormente mano e via libera per bocciare qualsiasi proposta verrà presentata in Parlamento, cosa che dovrebbe avvenire il 17 ottobre prossimo.
Non possono bastare quindi le raccolte firme, le petizioni di ogni tipo e nemmeno le recentissime sentenze di tribunale… che possono servire solo a sostenere la lotta contro i padroni e il governo!
La rivendicazione di un salario minimo per legge è tra i punti dello sciopero del 20 ottobre prossimo indetto dai sindacati di base.
Sul salario minimo abbiamo espresso in più occasioni la nostra posizione:
https://proletaricomunisti.blogspot.com/2023/08/ma-cose-il-salario-marx-spiega-che-il.html
https://proletaricomunisti.blogspot.com/2023/09/pc-2-settembre-salario-minimo.html#more
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