lunedì 14 ottobre 2024

14 ottobre - PALERMO: COMUNICATO SLAI COBAS SC SU INCONTRO CON ASSESSORATO VICENDA ASSISTENTI IGIENICO/SPECIALIZZATI

 

Comunicato stampa 13 ott. 2024

Mercoledì 9 ottobre, si è tenuta una riunione presso l’Assessorato regionale lavoro, famiglia e politiche sociali tra una delegazione dello Slai cobas per il sindacato di classe e i responsabili del settore, Capo di Gabinetto Dott. Greco e dott. Reale, sulla delicata questione dell’assistenza igienico-personale specializzata alle studentesse e agli studenti disabili delle scuole superiori ma anche dell’assistenza dovuta dagli enti locali in generale.

L’incontro è nato dopo una manifestazione di protesta del mese di settembre davanti l’Assessorato a causa dei ritardi nell’inizio del servizio di assistenza dell’anno scolastico, cosa che purtroppo si ripete ogni anno in maniera a dir poco vergognosa!

In quella occasione ci fu un incontro che ha poi sbloccato di fatto l’iter per l’avvio del servizio nelle scuole superiori di Palermo e prov, anche se con ritardo, si è partiti a fine settembre primi di ottobre, ma questo ritardo per diversi studenti continua gravemente ancora oggi; il Dott. Greco chiese la documentazione ai suoi uffici: le delibere del 12 settembre che mettevano a disposizione dei consorzi e delle città metropolitane i fondi per il servizio fino a dicembre 2024.

La riunione del 9 ottobre quindi serviva a discutere sui temi necessari finalizzati ad un percorso urgente che porti ad una stabilizzazione sia dei finanziamenti che del personale, visto che si tratta di un servizio previsto per legge “obbligatorio, essenziale e non sottoposto a vincolo di bilancio”, come recitano sentenze di Cassazione!

La discussione si è animata attorno agli ostacoli che impediscono attualmente l’erogazione del servizio a studenti e famiglie e coinvolge numerose lavoratrici e lavoratori specializzati del settore, e cioè, i finanziamenti non sufficienti a coprire tutto il servizio (che attualmente viene fornito per sole 24 ore settimanali per esempio a Palermo ma che gravemente non viene invece neanche fornito in alcune città della regione, vedi il caso di Trapani), e che purtroppo arrivano in ritardo, così la richiesta della cosiddetta certificazione UVM alle famiglie per avere assegnato il servizio agli studenti disabili, novità introdotta dall’ex assessore Scavone, una documentazione che non ha niente a che vedere con l’assistenza che deve essere erogata nelle ore scolastiche, ma si riferisce alla possibilità delle famiglie di fare richiesta per ulteriori servizi per attività extrascolastiche con fondi delle Asp!.

Questa certificazione oggi viene usata strumentalmente dagli enti locali tutti per limitare, appunto, l’erogazione del servizio di assistenza agli studenti disabili le cui famiglie presentano tale certificazione ed escludere invece tutti gli studenti disabili che presentano come di norma la certificazione prevista da sempre per legge e cioè, quella che producono gli organismi scolastici preposti come il GLO (che prevede la presenza di medici delle Asp), il Pei, con cui si assegnano per ogni studente i servizi necessari tra cui anche quello dell’assistenza igienico personale.

È chiaro, abbiamo dovuto ripetere nell’incontro per l’ennesima volta al Capo di Gabinetto, che il richiamo costante delle Istituzioni al famigerato “parere del Cga” che assegnerebbe allo Stato l’onere dell’assistenza al personale CS delle scuole, cosa non vera ma strumentalizzata dalle Istituzioni perche i CS per contratto possono fare solo assistenza di tipo non specialistico, e l’introduzione della certificazione UVM, si trasformano di fatto unicamente in una manovra di risparmio di fondi destinati agli studenti, tra l’altro con effettiva discriminazione tra gli stessi.

Dopo la ferma insistenza della nostra delegazione nel tenere in conto perfino le dichiarazioni pubbliche dell’ex Ministro Bianchi, oltre alle diverse prese di posizione di diversi deputati regionali e degli stessi referenti dell’USR, vedi l’ultima audizione in V Commissione presso l’ARS a cui ha preso parte questa O.S., in merito al fatto che l’assistenza igienico personale specializzata non è di competenza del personale scolastico e che sulla base delle leggi vigenti fino alla Legge regionale 10/2019 l’erogazione del servizio di assistenza igienico personale specializzato è competenza degli enti locali, precisando che questa O.S. non si fermerà sulla battaglia necessaria di rendere più stabile questo servizio come reale soluzione per studenti, famiglie e lavoratori, il Dott. Greco ha preso l’impegno di analizzare insieme ai suoi collaboratori la questione della certificazione UVM, ma è chiaro che questo non può affatto bastare, i problemi restano eccome, basti pensare che a Palermo per esempio ancora diversi studenti sono scoperti dal servizio e i contratti agli Assistenti, in buona parte rientrati al lavoro grazie alla lotta messa in campo ma ci sono ancora precari fuori, vengono erogati di settimana in settimana, la lotta pertanto si deve continuare.

Slai Cobas sc

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Comunicato stampa

V Commissione consiliare sull’assistenza igienico personale scuole primarie e secondarie di primo grado: incontro con la delegazione Slai cobas sc sul trasferimento di 300 operatori presso gli uffici comunali

Il 2 ottobre scorso si è tenuta la riunione tra la delegazione dello Slai cobas per il sindacato di classe e la V commissione del Comune di Palermo per affrontare il problema del servizio di assistenza igienico personale specializzata riservato agli alunni e studenti disabili delle scuole primarie e secondarie di primo grado di competenza degli Enti locali, il Comune, secondo le leggi vigenti.

L’incontro è partito dalla presa d’atto che il trasferimento dei 300 operatori che si occupavano dell’assistenza sono stati quasi tutti trasferiti presso gli uffici comunali per “rimediare ai buchi di organico” con cambiamento di mansioni lasciando di fatto gli studenti senza assistenza!

Su questo specifico punto la delegazione ha messo in rilievo, pur non entrando, per adesso nel merito delle ragioni che hanno portato al suddetto trasferimento, un problema serissimo che il Sindaco Lagalla è tenuto a risolvere: come intende coprire il “buco” che si creerà per questo servizio definito per legge e per sentenze di cassazione “obbligatorio, essenziale e non sottoposto a vincolo di bilancio” una volta che i circa 300 operatori specializzati e stabilizzati saranno tutti trasferiti?

L’illegittimità di questo fatto gravissimo compiuto dall’amministrazione comunale utilizzando strumentalmente la famigerata questione del “parere del CGA” è stata chiarita dalla delegazione Slai con dovizia di spiegazioni supportata dalla documentazione legale, compresa la presa di posizione non solo dell’ex Ministro Bianchi, ma anche da diversi deputati regionali dei più disparati partiti che hanno firmato un ordine del giorno all’Assemblea Regionale Siciliana: ai collaboratori scolastici ATA delle scuole statali da contratto spetta unicamente un’assistenza di base e non di tipo specialistico mentre le leggi attualmente vigenti a livello regionale, non ultima la legge 10/2019 redatta dallo stesso Lagalla quando era assessore regionale all’istruzione, prevede che siano gli Enti locali a fornire le figure specializzate, il Comune per le scuole di primo grado, le Città Metropolitane e consorzi per le scuole di secondo grado.

In particolare il presidente della Commissione ha tenuto a dire che l’Amministrazione si attiene alle disposizioni della Regione, ma di fatto, quindi, non applicano le leggi vigenti, ha ribadito lo Slai Cobas sc. allineandosi peraltro all’agire non legittimo della Regione Siciliana.

La delegazione Slai denunciando fermamente alla Commissione la gravità da parte del Comune di Palermo di disapplicare delle leggi vigenti solo e unicamente per risprmiare risorse, ha fatto esplicita richiesta di convocare una seduta pubblica del Consiglio Comunale riservata a questa delicata e urgente questione del servizio di assistenza igienico personale agli studenti disabili nelle scuole di primo grado, alla luce della grave situazione in cui versano molte scuole in merito alla complessa condizione di frequenza scolastica dei bambini e ragazzi disabili denunciata peraltro a questa O.S. da diverse famiglie.

Slai Cobas per il sindacato di classe

Via Michele Cipolla 93 – Palermo

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